Mercato

Al via la Biennale dello Spazio Pubblico 2025 con la call for abstracts

“Insieme” è il tema della nuova edizione, in programma dal 18 al 20 settembre all’Università Roma Tre

martedì 8 aprile 2025 - Redazione Build News

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Si apre con il lancio della call for abstracts il cammino dell’edizione 2025 della Biennale dello Spazio Pubblico (BiSP). L’evento conclusivo della manifestazione organizzata dall’Associazione Biennale Spazio Pubblico si svolgerà come da tradizione al Dipartimento di Architettura dell’Università Roma Tre, il suggestivo ex Mattatoio.

Tre giornate dedicate al confronto e alla ricerca sullo spazio pubblico

Delle tre giornate (18 – 20 settembre), il pomeriggio della prima e la seconda saranno dedicate al cuore della manifestazione, il contemporaneo svolgimento di incontri e approfondimenti sul tema dello spazio pubblico. L’obiettivo rimane quello del confronto e della divulgazione delle attività di ricerca e delle azioni svolte sui temi degli spazi pubblici urbani, struttura e cuore delle nostre città, delle quali esprimono i valori di civiltà, di inclusione e di partecipazione. Gli esiti saranno sintetizzati e presentati nel corso della giornata conclusiva, il 20 settembre.

Un osservatorio dinamico e partecipato sullo spazio pubblico

La Biennale dello Spazio Pubblico, attraverso il consueto approccio caratterizzato da apertura e curiosità, consente a tutte e a tutti di partecipare al lavoro di quello che si costituisce come un osservatorio dinamico sull’evoluzione delle pratiche e degli studi che riguardano lo spazio pubblico. Tutti gli attori che vi operano e sono interessati, dai cittadini ai ricercatori, dagli amministratori e ai professionisti, possono attraverso le indicazioni della call for abstracts (scadenza 16 maggio) proporre l’organizzazione di sessioni ordinarie e sessioni speciali nell’ambito dell’evento di settembre. Le proposte per le sessioni ordinarie dovranno basarsi su declinazioni del tema cardine dell’edizione 2025 della Biennale dello Spazio Pubblico, “Insieme”, che esplora le implicazioni e le opportunità della collaborazione, a partire dall’obiettivo 11.7 dell’Agenda 2030 che prevede di garantire, entro il 2030 “l’accesso universale a spazi verdi e pubblici accessibili, sicuri e inclusivi, con particolare riferimento a donne, bambini e persone disabili”.

La forza della dimensione collettiva come risposta alle sfide globali

“Non ci arrendiamo all’idea che sembra predominante della dittatura del singolo”, dichiara Pietro Garau, presidente dell’Associazione Biennale Spazio Pubblico. “La manifestazione è da sempre incentrata sulla valorizzazione della dimensione collettiva e dell’idea di comunità. L’ottava edizione sottolinea questo aspetto, che è ancora più necessario di fronte alle sfide che sono tipiche della nostra epoca, dalla transizione ecologica alle innovazioni e ai cambiamenti dettati dalla tecnologia. Lo spazio pubblico è un luogo fisico in cui confrontarsi e collaborare, ma anche un approccio, una filosofia da coltivare”.

Tra i sostenitori della Biennale dello Spazio Pubblico figurano l’Istituto Nazionale di Urbanistica assieme alle sue sezioni della Calabria, del Lazio e del Piemonte.

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