E 'tempo di andare oltre il green building, abbracciando un'idea di sostenibilità a 360°, in cui l'architettura e l'urbanistica diventino degli strumenti 'pratici' per la costruzione di uno stile di vita in armonia con l'ecosistema e con le risorse locali. Parte da questa riflessione la 31esima edizione della conferenza internazionale 'PLEA 2015- Architecture in (R)evolution, che si terrà a Bologna il prossimo 9-11 settembre.
L’organizzazione dell’edizione 2015 del Plea è stata affidata dall’associazione Plea International, fondata nel 1981, a Building Green Futures, associazione fondata dall’arch. Cucinella nel 2012, con una sfida ben precisa: accogliere idee per dar vita a una nuova visione dell'architettura, come motore principale per lo sviluppo di un concetto di sostenibilità a partire dai bisogni umani e dalle tendenze socio-economiche. E per farlo chiede a progettisti, architetti, accademici, ricercatori, R&S aziendali e neolaureati di proporre il proprio contributo, sotto forma di idea o di caso di studio.
C'è tempo fino al 30 gennaio 2015
I lavori, che possono essere sottoposti al vaglio della commissione sotto forma di abstract entro il 30 gennaio 2015 dall'apposito form, dovrebbero dare una risposta concreta a problemi che reali che infliggono la progettazione (e la società) del XXIsecolo. Fra tutti: l'invecchiamento della popolazione, l'accesso alle risorse idriche, il consumo energetico e i cambiamenti climatici. Ma qualsiasi idea in grado di migliorare la qualità della vita in un'ottica di sostenibilità e resilienza verrà presa in considerazione.