Nessuna sanzione e interessi per chi pagherà entro il 31 marzo 2015; diritto al rimborso per i contribuenti che hanno effettuato il pagamento in base alla classificazione del 28 novembre 2014 e che ora, in base a quella nuova contenuta nel decreto, risultano esenti; verifica entro il 30 settembre 2015 della stima del gettito previsto dallo Stato con il reale incasso di ogni comune; esenzione totale per i terreni dei comuni delle isole minori e per i terreni a immutabile destinazione agro-silvo-pastorale.
Sono queste le principali novità previste nel ddl n. 1749 di conversione in legge del decreto-legge n. 4/2015, recante misure urgenti in materia di esenzione IMU, approvato ieri dall'Aula del Senato e ora passato all'esame della Camera.
Il provvedimento stabilisce che a decorrere dall'anno 2015 l'esenzione dall'IMU si applica ai terreni agricoli e a quelli incolti ubicati nei comuni classificati totalmente montani, e ai terreni agricoli e a quelli incolti posseduti e condotti dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali iscritti nella previdenza agricola, ubicati nei comuni classificati parzialmente montani.
L'esenzione si applica anche nel caso di concessione dei terreni in comodato o in affitto a coltivatori diretti e a imprenditori agricoli professionali, iscritti alla previdenza agricola.
I criteri di definizione di esenzione sono applicabili anche all'anno di imposta 2014. Non è comunque dovuta l'IMU per il 2014 sui terreni definiti esenti in virtù del decreto ministeriale del 28 novembre 2014. Inoltre, sono esenti soltanto per il 2014 i terreni a immutabile destinazione agro-silvo-pastorale a proprietà collettiva indivisibile e inusucapibile che non ricadono in zone montane o collinari. Un decreto governativo stabilirà le modalità per la compensazione del minor gettito in favore dei comuni.
È differito al 10 febbraio 2015 il versamento dell'imposta complessivamente dovuta per l'anno 2014.
GLI EMENDAMENTI APPROVATI. Gli emendamenti approvati prevedono: l'inclusione nell'esenzione dei terreni agricoli delle isole minori; una detrazione di 200 euro per i terreni di collina svantaggiati e l'attribuzione ai comuni, a ristoro del minor gettito, di un contributo di 15,35 milioni di euro; l'estensione agli anni successivi al 2014 l'esenzione per i terreni a destinazione agro-silvo-pastorale a proprietà collettiva indivisibile e inusucapibile; la non applicazione di sanzioni e interessi nel caso in cui il versamento dell'imposta dovuta per il 2014 sia effettuato entro il 31 marzo del 2015; il diritto al rimborso o alla compensazione per i versamenti non dovuti effettuati dai contribuenti; il Ministero dell'economia provvede ad una verifica, entro il 30 settembre, del reale gettito dei comuni per l'anno 2014 ai fini delle variazioni compensative.
"Dopo il significativo passo in avanti con l'esenzione totale nei comuni montanti e parziale nei comuni parzialmente montani, Il decreto è stato notevolmente migliorato grazie al lavoro in Commissione Finanze e la disponibilità del Governo", ha spiegato il relatore Federico Fornaro (Pd).
"Per quanto riguarda l'Imu 2014 - ha spiegato Fornaro - abbiamo fatto tre interventi: il primo è una moratoria di sanzioni e interessi fino al 31 marzo per chi paga in ritardo. Poi è stato stabilito un rimborso per chi avesse pagato ma è tornato ad essere esente con la nuova classificazione ISTAT. Infine c'è un intervento delicato del rapporto tra Stato e comuni: prevediamo che al 30 di settembre 2015 si faccia il punto e si verifichi comune per comune l'accertamento dell'incasso con la stima teorica".
"Nel merito del 2015 - ha aggiunto il senatore Pd - da quest'anno per quei comuni della cosiddetta 'collina svantaggiata' si introduce una detrazione di 200 euro per i terreni posseduti e condotti dai coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali. È un segnale di attenzione, sicuramente le attese erano superiori, ma è un segnale importante per l'agricoltura di questi territori marginali. Inoltre siamo riusciti ad ottenere l'esenzione totale per i terreni delle isole minori e per i terreni a immutabile destinazione agro-silvo-pastorale a proprietà collettiva indivisibile e inusucapibile".
"Infine - ha concluso Fornaro - il governo ha usato questo provvedimento per inserire la proroga del termine di attuazione della delega fiscale".
ESENTATI DAL PAGAMENTO 3.456 COMUNI E 655 PARZIALMENTE. “Prima del decreto – ricorda una nota del Gruppo Pd al Senato - i comuni italiani dove i terreni esentati totalmente dal pagamento si erano ridotti a 1.498. Dopo il decreto saranno 3.456 e 655 saranno parzialmente esentati. In oltre 1.600 comuni di "collina svantaggiata" gli agricoltori e gli imprenditori agricoli godranno di una detrazione standard di 200 euro”.
In allegato la nota di approfondimento sul percorso normativo