Giovedì 26 febbraio si è tenuta a Roma la manifestazione nazionale contro l'iniquità del sistema previdenziale dei geometri e per la difesa della categoria, organizzata tramite i social network dai gruppi spontanei di base che si riconoscono nella denominazione di “Geomobilitati”.
La manifestazione, in forma di SIT IN, per motivi di ordine pubblico e di viabilità si è tenuta principalmente in Piazza del Popolo, mentre una rappresentanza si è ritrovata presso la sede della Cassa Italiana Previdenza Assistenza Geometri (C.I.P.A.G.).
OBIETTIVI RAGGIUNTI. Geomobilitati sostiene di aver pienamente raggiunto il primo di alcuni obiettivi e cioè:
quello di contribuire fattivamente a svegliare la coscienza dei Colleghi e far sì che la nostra Categoria non rimanga, come per il passato, sostanzialmente inerte di fronte a quella che, a fronte del cocciuto mantenimento dei privilegi di casta in atto non più giustificabili (anche alla luce della generale spending review), appare una manifesta incapacità dei vertici nazionali a difendere i propri colleghi ed il loro futuro.
In particolare, l'insostenibile scelta di aumentare i contributi minimi annuali assunta dai vertici della C.I.P.A.G., con motivazioni solo apparentemente legittime, rappresenta la mazzata finale alla già precaria condizione della stragrande maggioranza dei Geometri Liberi Professionisti
Sempre secondo Geomobilitati un secondo obiettivo, e cioè quello di far sì che la "base" possa essere riconosciuta quale interlocutrice diretta dei "vertici", è stato parimenti raggiunto.
Una Delegazione di undici Geometri provenienti dalle diverse aree geografiche del Paese è stata ricevuta presso la sede della C.I.P.A.G dai massimi rappresentanti nazionali della categoria, schierati al gran completo per l'occasione. Erano presenti: il Presidente del C.N.G.e G.L., Maurizio Savoncelli ed il Consigliere Serafino Frisullo, il Presidente della C.I.P.A.G., Fausto Amadasi, il Vice Presidente, Diego Buono ed il Consigliere Renato Ferrari, nonchè il Direttore, Franco Minucci.
Il terzo obiettivo - sempre raggiunto secondo Geomobilitati - è stato quello di consegnare ai massimi vertici nazionali durante il suddetto incontro (durato ben oltre quattro ore e conclusosi nel pomeriggio inoltrato) un Documento unitario, contenente alcune proposte per la difesa ed il sostegno della Categoria e la petizione online corredata da oltre mille firme (comprensiva degli interessantissimi commenti che ciascuno dei firmatari vi ha inserito).