Sono 12 i nuovi progetti di norma che vengono sottoposti in questi giorni (sino all’8 marzo prossimo) all’inchiesta pubblica preliminare, la fase fondamentale del processo normativo che permette di vagliare preventivamente l’interesse del mercato in merito a specifiche attività che la normazione intende sviluppare.
Le schede generali dei progetti sono disponibili in banca dati.
Questi i temi sui quali si intendono sviluppare i lavori.
L’ente federato CIG propone una norma che costituirà il riferimento che gli operatori delle reti di trasporto e distribuzione del gas potranno utilizzare per definire in modo normalizzato le caratteristiche funzionali dei gascromatografi con rilevatore a termoconducibilità e del relativo protocollo di comunicazione. Codice progetto: UNI1605713.
Rappresentano le adozioni delle norme ISO 21400:2018 e ISO 5631-1:2015 due progetti suggeriti dalla Commissione Carta. UNI1605753 specifica i procedimenti per determinare in laboratorio il contenuto di zolfo elementare e di semiestere solforico di nanocristalli di cellulosa; UNI1605754 definisce un metodo per misurare il colore di carta e cartone con il metodo di riflettanza diffusa in condizioni di luce diurna interna.
Il GL 04 “Qualità dell’aria” (misto tra la Commissione Ambiente e UNICHIM) propone il progetto UNI1605848 che illustra i requisiti tecnici e di utilizzo di sistemi automatici per il monitoraggio degli odori (IOMS -Instrumental Odour Monitoring System) per la determinazione in continuo di odore in aria ambiente, indoor e nelle emissioni.
La Commissione Metalli non ferrosi è interessata all’adozione di 3 norme internazionali: ISO 28401:2010 (progetto UNI1605852) fornisce una classificazione del titanio e sue leghe oltre ai termini e alle definizioni; ISO 18762:2016 (progetto UNI1605853) specifica i requisiti per fabbricazione di tubi saldati di titanio o leghe di titanio per l’utilizzo nei condensatori e scambiatori di calore; ISO 13092:2012 (progetto UNI1605854) specifica le proprietà della spugna di titanio utilizzata per materiali malleabili e getti. Sostituiscono le norme UNI 10221:2010, UNI 10363:2011 e UNI 9956:2010.
Definisce i requisiti di conoscenza, abilità e competenza relativi all’attività professionale dell’ergonomo il progetto UNI1604624. La figura professionale studia l’attività umana in relazione alle condizioni ambientali in cui essa si svolge, alle tecnologie a disposizione e al contesto organizzativo in cui tale attività viene svolta, con l’obiettivo di migliorare la qualità delle condizioni di vita e di lavoro. La competenza è della Commissione Ergonomia.
L’Organo tecnico Documentazione e informazione propone di sostituire la UNI 11386:2010 con il progetto UNI1605897 che definisce la struttura dell'insieme di dati a supporto del processo di conservazione e recupero degli oggetti digitali, individuando gli elementi informativi necessari alla creazione dell'indice di conservazione e descrivendone sia la semantica sia l'articolazione per mezzo del linguaggio formale XML.
Per finire, competenza UNICHIM per tre nuovi progetti di norma. UNI1605881 descrive un metodo per determinare il fosforo mediante la tecnica “test in cuvetta” in acque naturali con concentrazione salina < 1,5% (m/m), acque destinate al consumo umano, acque reflue e acque di utilizzo industriale. UNI1605882 riguarda la determinazione dell’ossidabilità al permanganato in acque di scarico, naturali e destinate al consumo umano mediante test in cuvetta.
UNI1605883 specifica un procedimento per la determinazione di azoto totale dopo digestione ossidativa e idrolisi in ambiente basico e misurazione spettrometrica UV dello ione nitrato. Il metodo si applica ad acque destinate al consumo umano, acque superficiali interne, salmastre con una concentrazione salina massima di 1,5% (m/m) e acque reflue.