“Con un Decreto a firma congiunta fra il MIMS e il MEF è stata definita la procedura di accesso ai fondi di edilizia convenzionata/agevolata gestito da Cassa Depositi e Prestiti ed è stato approvato l’elenco di progetti ammessi tra quelli proposti dalle Regioni”.
Lo rende noto il sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, Giancarlo Cancelleri.
“Una risposta estremamente significativa – aggiunge Cancelleri - soprattutto se si considera la condizione di disagio, aggravato anche dalla pandemia, delle categorie più deboli, quali i nuclei familiari a basso reddito, anche monoparentali o monoreddito, giovani coppie a basso reddito, anziani in condizioni sociali o economiche svantaggiate, soggetti sottoposti a procedure esecutive di rilascio, altri soggetti in possesso dei requisiti di cui all'articolo 1 della legge 8 febbraio 2007, n. 9, immigrati regolari a basso reddito.
L’edilizia sociale finanziata, avrà caratteristiche di alta sostenibilità, con efficientamento energetico degli edifici secondo i requisiti richiesti per gli “edifici a energia quasi zero” e “consumo di suolo zero” e dovrà essere finalizzata a innescare processi complessivi di qualità e di coesione sociale di ambiti particolarmente degradati o interessati da processi di trasformazione verso il degrado”, conclude il sottosegretario.