Nella riunione del 7 dicembre, il Consiglio dei Ministri ha avviato l’esame del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e delle disposizioni volte ad assicurarne l’attuazione.
Il Piano nazionale dovrà dare attuazione, nel nostro Paese, al programma Next Generation EU, varato dall’Unione europea per integrare il Quadro finanziario pluriennale (QFP) 2021-2027 alla luce delle conseguenze economiche e sociali della pandemia da COVID-19.
Il programma ha l’obiettivo di sostenere le riforme e gli investimenti, anche in vista della transizione verde e digitale, al fine di agevolare una ripresa duratura, sostenibile dal punto di vista ambientale, sociale ed economico, di migliorare la resilienza delle economie dell’Unione e di ridurre le divergenze economiche fra gli Stati membri.
La bozza del PNRR individua 6 aree di investimenti, con le relative quote percentuali di allocazione dei fondi UE:
- rivoluzione verde e transizione ecologica (35,5%);
- digitalizzazione (23,3%);
- infrastrutture (13,2);
- istruzione e ricerca (9,1%);
- inclusione sociale (8,1%);
- salute (4,3%).
40,1 MILIARDI PER IL SUPERBONUS 110%. Per la Rivoluzione verde e la transizione ecologica sono previsti 74,3 miliardi di euro, di cui 40,1 miliardi per l'efficienza energetica e la riqualificazione degli edifici, quindi anche per il Superbonus 110% (proroga e forse anche ampliamento dell'agevolazione).