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450 milioni fino al 2026 per il monitoraggio dinamico di ponti, viadotti e tunnel: il decreto in GU

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto del Mims che assegna le risorse all’Anas e ai concessionari autostradali, ripartite in 25 milioni di euro per il 2021, 50 milioni per il 2022, 100 milioni per ciascuno degli anni 2023, 2024 e 2025, e 75 milioni per il 2026

mercoledì 1 giugno 2022 - Redazione Build News

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Sulla Gazzetta Ufficiale Serie generale n. 126 di ieri 31 maggio è pubblicato il decreto del Mims 12 aprile 2022, recante “Approvazione del piano di riparto delle risorse per l’implementazione di un sistema di monitoraggio dinamico per il controllo da remoto di ponti, viadotti e tunnel della rete viaria principale. Fondo complementare al PNRR - Missione 3”.

Al fine di migliorare la sicurezza di ponti, viadotti e tunnel sulla rete viaria nazionale principale, sono destinati 450 milioni di euro del Piano Nazionale Complementare per realizzare e implementare sistemi di monitoraggio dinamico che consentono il controllo da remoto. Il decreto assegna le risorse all’Anas e ai concessionari autostradali, ripartite per le diverse annualità: 25 milioni di euro per il 2021, per l’anno in corso sono previsti 50 milioni, mentre 100 milioni sono destinati per ciascuno degli anni 2023, 2024 e 2025, e 75 milioni per il 2026.

I programmi che vengono finanziati devono garantire l’attuazione di un sistema integrato di censimento, classificazione e gestione dei rischi per 12.000 opere d’arte sulla rete stradale principale, di cui 6.500 dovranno essere dotate dell’apposita strumentazione per il monitoraggio dinamico con controllo da remoto e per la gestione della sicurezza in modo strutturale e attraverso un processo che prevede analisi della rete, sopralluoghi, gestione del sistema digitalizzato, classificazione delle priorità e attuazione degli interventi. Le risorse possono essere anche utilizzate per la realizzazione o l’implementazione delle sale di controllo per la verifica da remoto delle strutture. Inoltre, per 200 di esse dovrà essere adottato il modello BIM (Building Information Modeling), che consente la rappresentazione digitale delle caratteristiche fisiche e funzionali dell’opera.

I concessionari autostradali dovranno elaborare i rispettivi piani di intervento, con l’elenco delle opere soggette al monitoraggio dinamico, che saranno sottoposti all’approvazione del Mims, sentita l’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali (Ansfisa).

IN ALLEGATO il decreto 12 aprile 2022 del Mims.

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