Si è conclusa con successo la Terza Conferenza Nazionale organizzata in streaming da IBIMI, Capitolo Italiano di buildingSMART International, rivolta ai professionisti, aziende a stakeholder operanti nell’ambito del BIM. Durante la prima giornata (30 marzo 2020) si sono svolti quattro workshop simultanei incentrati ciascuno su temi specifici e pensati attorno ai quattro ambiti disciplinari e processi del BIM: produttivo, gestionale, strumentale e formativo.
Le successive tre giornate (dal 31 marzo al 2 aprile) hanno visto succedersi tre conferenze pomeridiane, durante le quali i relatori hanno saputo raccogliere e proporre ad un pubblico appassionato ed eterogeneo gli spunti di riflessione emersi e discussi con i professionisti dei diversi settori durante i workshop.
I partecipanti all’evento hanno raggiunto le 900 iscrizioni, a testimonianza del fatto che il futuro della digitalizzazione nel settore delle costruzioni e della progettazione raccoglie un pubblico sempre più vasto, entusiasta e multidisciplinare.
La conduzione dell’evento in modalità remota non ha impedito uno scambio attivo e un confronto proficuo tra i partecipanti: molte sono state le manifestazioni di apprezzamento per le presentazioni e i temi trattati. Tutti e tre gli appuntamenti della conferenza sono stati aperti dal Presidente IBIMI Anna Moreno che ha introdotto gli interventi dei relatori con la riflessione di Albert Einstein – quanto mai attuale – su come anche un momento di crisi possa tramutarsi in opportunità.
La creatività nasce dall’angoscia come il giorno nasce dalla notte oscura
Per quanto riguarda il Processo Produttivo, si sono avvicendate durante le giornate le relazioni di:
- Domenico Asprone, Uni Federico II socio IBIMI, che ha presentato le sfide che si pone l’openBIM per il costruito, tema di alto impatto in Italia in cui la gestione e la sicurezza del patrimonio esistente è tuttora tema cruciale. La comprensione dello stato di fatto delle strutture, il monitoraggio della sicurezza delle opere e dei costi di gestione sono solo alcuni degli obiettivi che si pone il perfezionamento dello standard IFC.
- Andrea Ferrara, Ingegnere Musa e socio IBIMI, che ha saputo illustrare in maniera estesa e completa i processi di interoperabilità BIM a partire dalla fase di domanda (committenza) fino a quella di progettazione vera e propria (progettisti e tecnici).
Legato al Processo Produttivo è stato inoltre l’intervento di:
- Enrico Zoccatelli, AD e Direttore Tecnico di Global Power Service e socio IBIMI, che ha presentato lo standard dell’openBIM come strumento chiave per garantire e migliorare l’efficienza energetica di edifici pubblici. Ha inoltre introdotto il concetto di project financing come strumento di supporto per la fattibilità economica di tale efficientamento. Strumento che interessa sempre più privato e PA.
Al Processo Strumentale, hanno contribuito le relazioni di:
- Paolo Borin, Uni Padova, socio IBIMI, che ha illustrato l’evoluzione e successi dell’openBIM nella digitalizzazione delle opere infrastrutturali, con particolare focus su automazione, per ridurre tempi e costi, e sulle potenzialità dell’IFC per la modellazione di grandi infrastrutture come ponti, ferrovie, strade e porti.
Riguardo al Processo Strumentale è intervento anche:
- Paolo Segala, AD di CSPfea e socio IBIMI, che ha saputo presentare gli avanzamenti nell’introduzione della modellazione strutturale all’interno di un modello BIM applicato alla progettazione e messa in opera dei ponti. Questo a testimonianza del fatto che la strada per la definizione di un IFC interoperabile non è conclusa, ma ben tracciata. Le attività del Gruppo di Lavoro “IFC Bridge Italia” ne sono una prova fondamentale.
I contributi al Processo Gestionale sono stati a cura di:
- Xenia Fiorentini, Co-Founder di Engisis e socio fondatore IBIMI che, insieme ad alcune tra le più grandi stazioni appaltanti del Paese, ha esplorato le sfide che si prospettano per i committenti nel loro percorso verso l’adozione del BIM, e anche dell’OpenBIM.
- Andrea Lisi, Avvocato, esperto di normativa sulla conservazione digitale e Segretario Generale ad interim di ANORC il quale ha introdotto l’attuale tema dei contratti digitali redatti attraverso strumenti digitali: dall’utilizzo sempre crescente delle firme digitali e delle identità digitale (ne è esempio lo SPID) fino alla redazione di smart contract su piattaforme digitali sicure e controllate.
Per quanto concerne il Processo Normativo, fondamentale è stato il contributo di:
- Alberto Galeotto, Direttore Normazione UNI, che ha presentato una panoramica delle norme tecniche relative al BIM, ponendo l’accento sul tema della qualifica professionale e su come, in sinergia con questa necessità, il MISE abbia pubblicato un elenco di figure professionali specifiche coerenti con le norme pubblicate.
Quanto detto apre le porte al Processo Formativo che si dimostra sempre più come aspetto strategico per risultare competitivi nell’innovazione digitale in corso.
- L’intervento è stato curato da Liliana Bonfiglio, responsabile formazione e socio fondatore IBIMI, e ha permesso al pubblico di inquadrare chiaramente la qualifica individuale internazionale buildingSMART, all’interno del più ampio programma di qualificazione professionale di buildingSMART International. Particolare interesse ha suscitato tra i professionisti e gli organismi di formazione l’opportunità di acquisire la qualificazione anche attraverso la formazione e- learning e sostenere l’esame di qualificazione a distanza.
L’appuntamento con la Quarta Conferenza Nazionale IBIMI è dunque per Marzo 2021, ma nel frattempo non mancheranno eventi più specifici di cui seguirà comunicazione sul sito ibimi.it e buildingsmartitalia.org, oltre che sui principali canali social dell’Associazione.
Materiale dei Workshop e della Conferenza, Video dei Webinar
Nei prossimi giorni le presentazioni e i video dei webinar saranno visionabili dal sito istituzionale di IBIMI – bS Italia.