Domani, giovedì 10 novembre, Piacenza Expo aprirà i battenti per ospitare la prima edizione del GIC-Giornate Italiane del Calcestruzzo. La kermesse fieristica, nata come evento verticale di settore sul modello di altre manifestazioni analoghe europee, riunisce l'intera filiera del calcestruzzo: tecnologie, produzione, messa in opera, manufatti e strutture prefabbricate, calcestruzzo preconfezionato, grandi opere, ripristino e riqualificazione delle strutture in calcestruzzo armato.
Con 120 espositori e oltre 160 primari brand del settore, il sostegno e il patrocinio di più di 30 associazioni italiane di categoria collegate al settore del calcestruzzo, oltre al patrocinio dell'Osservatorio sul Calcestruzzo e sul Calcestruzzo Armato (il più importante organismo istituzionale del settore), il GIC -Giornate Italiane del Calcestruzzo, ha già superato le più rosee aspettative, ancora prima di iniziare. Ad oggi si sono pre-registrati oltre 1.800 visitatori (espositori esclusi, naturalmente). Tutto questo nonostante il perdurare della difficile congiuntura economica e l'andamento di un comparto che é forse uno dei più colpiti: i dati ATECAP di produzione di calcestruzzo preconfezionato del primo semestre 2016 indicano infatti che il settore si avvia verso il decimo anno consecutivo di contrazione dei volumi, pari a -9,5% per il 2016 rispetto all’anno precedente.
Nonostante questo non favorevole contesto economico, è fortissimo l'interesse di espositori e visitatori per il GIC - Giornate Italiane del Calcestruzzo. Perché la fiera può offrire una valida piattaforma di confronto, altamente qualificata e specializzata, per affrontare insieme le sfide del presente e del futuro. Sfide che non si giocano solo in ambito tecnico, ma che, oggi più che mai, alla luce dei fatti più recenti, impongono una rivisitazione del settore in chiave più analitica e obiettiva nei confronti di questioni, come la sicurezza e l'antisismicità delle strutture, che toccano trasversalmente tutti.