Con la popolazione mondiale in continua espansione e un’urbanizzazione di massa le città dovranno affrontare due emergenze, quella abitativa e quella della produzione alimentare. Perché non coniugarle? E’ questa l’idea della Urban Farming Residence che verrà realizzata a Toronto, grazie alla collaborazione di due società immobiliari, Curated Properties e Windmill Developments.
Si tratta di un complesso edilizio innovativo che ruota intorno all’agricoltura urbana sostenibile.
“Potrebbe sembrare qualcosa di estremo, ma abbiamo scelto di orientare l'intero progetto intorno alla nostra connessione con il cibo”, dichiara Gary Eisen, uno degli sviluppatori di Curated Properties coinvolti nel progetto. “Il risultato è un edificio che vive e respira e che offre una migliore qualità della vita per le persone che lo abiteranno o che ci lavoreranno.”
Agri-tecture innovativa
L’edificio vuole essere un modello di sostenibilità e uno degli esempi più innovativi di ‘agri-tecture’ che, come si deduce dal nome, è un mix di architettura e agricoltura. Il complesso, attualmente in fase di costruzione, si svilupperà su 10 piani e sarà ad uso misto: vi saranno residenze dalle metrature diverse, uffici e punti vendita al pian terreno. Ciascun locale disporrà di micro-giardini privati per la coltivazione di erbe aromatiche e ortaggi mentre verrà realizzata una grande serra e una cucina industriale, utilizzate la prima per la produzione di frutta e verdura su larga scala e la seconda a servizio degli eventi che verranno realizzati.
Un complesso interamente dedicato all'agricoltura urbana
Rispetto ad altri progetti di orti urbani integrati all’architettura, la differenza è proprio questa: lo stabile sarà interamente dedicato alla produzione alimentare. Questo significa che gli abitanti saranno ‘obbligati’ a coltivare il proprio orto personale e che tutti gli esercizi commerciali apparterranno al settore del food.