Mitsubishi Electric Hydronics & IT Cooling Systems presenta il nuovo condizionatore d’aria di precisione alimentato ad acqua refrigerata a marchio RC: NEXT X-TYPE. Si tratta di un condizionatore nato con l’obiettivo di abbattere i consumi energetici e di ridurre drasticamente i costi di manutenzione.
STRUTTURA. Il cuore del NEXT X-TYPE è la sua batteria a X. L’unità presenta infatti una sezione di trattamento dell’aria composta da 4 batterie a 4 ranghi disposte a X anziché una classica batteria ad 8 ranghi. Questa soluzione permette di avere minori perdite di carico sul lato aria, minore turbolenza, ed una distribuzione simmetrica dell’acqua refrigerata nelle batterie che ne riduce le perdite di carico lato acqua. Le 4 batterie consentono infatti un raffreddamento dell’aria in due stadi. L’aria di ripresa entra nel condizionatore dalla parte alta e viene a contatto prima con le due batterie di preraffreddamento e poi con le due batterie di raffreddamento. L’acqua refrigerata viene immessa nelle due batterie di raffreddamento e poi passa alle batterie di preraffreddamento prima di lasciare il condizionatore e tornare al refrigeratore di liquido. Il condizionatore è ottimizzato per temperature di ritorno dell’aria dal data center superiori a 35°C, per temperature di mandata dell’aria verso il data center maggiore o uguale a 21°C in su e per funzionare con una temperatura minima dell’acqua proveniente dal refrigeratore pari a 18°C con ΔT pari a 10°C. Incrementare tale differenza di temperatura significa poter ottenere dei risparmi anche in termini di dimensione delle tubazioni.
FUNZIONAMENTO. NEXT X-TYPE può funzionare secondo due logiche: una di raffreddamento a singola batteria con sorgente acqua refrigerata e con un processo di raffreddamento a due stadi alla piena potenza frigorifera erogabile; l’altra con logica di raffreddamento a doppia batteria con doppia sorgente acqua refrigerata e due processi di raffreddamento ciascuno a due stadi, ideale per applicazione in data center certificati TIER IV.
PPUE. L’unità di misura per valutare l’efficienza energetica dei data center è l’indice PUE (Power Usage Effectiveness), dato dal rapporto tra l’energia elettrica utilizzata per l’alimentazione dell’intero centro di calcolo (infrastruttura) e l’energia elettrica utilizzata per alimentare le sole apparecchiature elettroniche (apparati IT). Un basso valore di PUE indica un’elevata efficienza energetica, quindi un PUE pari a 1 significherebbe non avere altri consumi al di fuori di quelli delle apparecchiature elettroniche, si tratta quindi di un valore ideale, che rappresenta il limite inferiore dell’indice.
Se si vuole valutare esclusivamente l’incidenza del condizionamento sull’efficienza energetica del data center è però più corretto utilizzare un altro indice: il pPUE (Partial Power Usage Effectiveness), che valuta l’efficienza energetica di una porzione del data center, che può essere di tipo logico o fisico. Ad esempio, nel caso del condizionamento, può essere composta da tutti i componenti per il raffreddamento delle apparecchiature elettroniche. In quest’ultimo caso il pPUE è dato dal seguente rapporto: (potenza impegnata per il raffreddamento + potenza apparati IT) / potenza apparati IT. I valori di pPue ottenuti in diverse installazioni già realizzate con le nuove unità NEXT X-TYPE risultano essere pari a 1,07, con un rapporto SHR=1.
LA GAMMA si compone di 4 modelli con potenze frigorifere che vanno da 52 a 182 kW e dispone di una vasta gamma di accessori volti a massimizzare le prestazioni dell’unità tra cui RC CLOUD PLATFORM, l’innovativa soluzione GPRS per il monitoraggio e la telegestione in tempo reale sia della macchina che dell’impianto.