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Abruzzo: approvato il nuovo prezzario opere edili e le nuove linee guida per l'urbanistica

Via libera dalla Giunta all'aggiornamento del nuovo Prontuario "Prezzi Informativi delle Opere Edili”. Approvato anche il primo passo verso l'approvazione della nuova legge regionale sull'urbanistica

mercoledì 16 novembre 2016 - Redazione Build News

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La giunta regionale dell'Abruzzo ha deliberato l'aggiornamento del nuovo Prontuario "Prezzi Informativi delle Opere Edili nella Regione Abruzzo".

Nel 2013 – ricorda un comunicato della Regione - era stato approvato il nuovo prezzario dopo un lungo iter procedurale. Ad oggi, l'implementazione di materiali innovativi e di avanzate tecniche costruttive oltre alle variazioni dei prezzi di mercato per le voci più significative, hanno reso necessaria una rivisitazione, avvenuta con delibera su proposta dal Presidente Luciano D'Alfonso.

L'elenco delle voci e delle analisi prezzi, unitamente a tutti gli strumenti di esercizio del prontuario sono gestiti dal Dipartimento OO.PP. - Servizio Genio Civile Pescara - mediante database informatico dedicato. Si tratta di una innovazione nella stesura dei progetti e per le procedure di appalto dei lavori finanziati dalla Regione. Le oltre 17.000 voci proposte sono improntate all'innovazione dei processi costruttivi, al rispetto dell'ambiente, della sicurezza e del territorio nel quale si opera.

Sul sito Internet della giunta regionale d'Abruzzo verrà pubblicato l'elenco delle voci per la libera consultazione ed acquisizione, unitamente all'indice, alle avvertenze generali, alle norme di misurazione, alle note di contabilizzazione, alla manodopera ed ai noli. Un atto partecipato e condiviso con tutti i portatori d'interesse che hanno costantemente garantito il necessario apporto tanto alla predisposizione quanto all'aggiornamento del nuovo Prezzario: hanno dato il loro fattivo contributo associazioni come Anci, Ance, Aniem, Ara, Cna, Confartigianato, Unitel, Upi, Federazioni Regionali degli Ordini di Architetti, Ingegneri e Geologi così come dei Collegi di Geometri e Periti Industriali, rappresentanze sindacali quali Feneal - Uil, Filca - Cisl, Fillea - Cgil e Ugl Edilizia, istituti di ricerca come Cnr e Università di L'Aquila. Ogni rappresentante ha lavorato assieme al dipartimento Opere pubbliche per raggiungere questo risultato.

URBANISTICA, APPROVATE LE NUOVE LINEE GUIDA. Ieri la Giunta regionale dell'Abruzzo ha approvato anche, su proposta dell'assessore Donato Bartolo Di Matteo, le nuove linee guida in materia di urbanistica, definite dallo stesso assessore "un primo passo verso l'approvazione della nuova legge regionale sull'urbanistica che si sostituirà alla normativa risalente al 1983 e aggiornata in alcuni punti nel 1995".

Nel documento approvato si è tenuto conto del nuovo Piano Paesaggistico regionale in redazione ed in fase di adozione e sono contenute le linee guida recependo le istanze delle varie categorie, la nuova legge regionale di urbanistica per il governo del territorio che dovrà tenere conto dell'introduzione nel piano del metodo della perequazione, dell'istituto della compensazione, dell'housing sociale e della disciplina degli accordi pubblico/privato per la migliore determinazione condivisa degli assetti urbanistici. Di Matteo ha commentato che tutte le amministrazioni regionali che si sono succedute hanno tentato la riforma regionale di una legge urbanistica ma con scarso successo: "il governo Del Turco, con l'assessore Caramanico, portò in giunta una proposta per il consiglio regionale su una nuova legge che però non ha avuto mai seguito".

"Con l'approvazione delle linee guida sull'urbanistica – ha aggiunto - siamo ad un passo da uno strumento necessario visto che avevamo una legge obsoleta e in netto contrasto con le normative nazionali, sopravvenute successivamente e che ingessavano l'azione governativa regionale in materia di urbanistica. Fin dal mio insediamento, insieme alla giunta, mi sono occupato della questione e ho avviato l'attività di formulazione della nuova normativa con l'obiettivo di indicare le moderne linee di governo nazionale contestualizzandole con i nuovi progressi socio economici legati al territorio". Nei mesi passati, l'assessore ha incontrato gli ordini degli architetti, ingegneri, geometri e geologi con i quali sono stati condivisi gli indirizzi della nuova legge. Secondo Di Matteo, "l'offerta edilizia non risponde alla domanda segnatamente di edilizia sociale da un lato e di recupero e riconversione del patrimonio edilizio esistente, coniugato con l'esigenza di reperire in quelle aree standard urbanistici carenti e migliorare la qualità dei luoghi di vita e di lavoro di quelle aree in parte edificate ma da riconvertire".

La nuova legge sarà diretta soprattutto alla introduzione di strumenti ed istituti che favoriscano il rilancio delle politiche urbanistiche dei comuni e dovrà essere oggetto, in fase di attuazione delle norme, di incontri, seminari, corsi di formazione per i comuni che possano impadronirsi delle nuove modalità di scelta delle prescrizioni urbanistiche e della loro effettiva attuazione su territorio comunale. “Occorre infine favorire il recupero urbanistico ed edilizio - conclude l'assessore Di Matteo - semplificando la formazione e l'adozione degli strumenti urbanistici attuativi ai fini della modernizzazione delle città più che continuare con l'edilizia di espansione diretta ad aggravare il consumo di suolo agricolo".

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