Nella seduta del 13 maggio 2021, la Giunta regionale dell'Abruzzo ha approvato le Linee Guida per la redazione della Nuova Legge Urbanistica sul governo del territorio.
Ricordiamo che il 18 giugno scorso è stata presentata a Pescara la piattaforma informatica, progettata su proposta dell’assessore Nicola Campitelli, per dare avvio alla consultazione pubblica con il territorio, gli Enti e i cittadini, nell’ambito del processo partecipativo per la redazione della nuova legge urbanistica regionale. Sono intervenuti, tra gli altri, il Presidente del Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri, il Direttore regionale Pierpaolo Pescara e i componenti del gruppo di lavoro costituito per la redazione del testo di legge.
"Partiamo dal basso anziché calare dall'alto una legge che ha un principale obiettivo: rigenerare il territorio, semplificare e avviare il processo di transizione ecologica - ha esordito l'assessore all'urbanistica Nicola Campitelli -. Le esigenze presenti rispetto al 1983, anno in cui è stata approvata la prima legge urbanistica, tuttora vigente, sono cambiate radicalmente. Prima – ha osservato ancora l'assessore - la pianificazione del territorio aveva l'obiettivo di disciplinare l'edificabilità, oggi, invece, il testo dovrà contenere i principi normativi che riducono il consumo del suolo e combattono gli effetti dei cambiamenti climatici". A seguito dell’approvazione delle linee guida, licenziate dalla Giunta, "la piattaforma informatica per la partecipazione attiva da oggi - ha detto l'assessore Nicola Campitelli - intende proporre appunto un metodo innovativo che prevede un confronto con le categorie e con la collettività per la stesura della legge urbanistica. Avviare una costante interlocuzione preventiva, infatti, con i territori, i comuni e gli stakeholder, aiuterà a costruire uno strumento pianificatorio efficace e condiviso, e consolida un processo di collaborazione ai vari livelli di governance del territorio".
Il portale è rimasto aperto fino al 31 agosto 2021 e le osservazioni e le proposte saranno successivamente rese pubbliche.
I RILIEVI DELL’INU. Le Linee Guida per la nuova legge urbanistica “rappresentano un tentativo di sistematizzazione delle prassi esistenti” piuttosto che “un progetto compiuto di riforma”. E’ un passaggio del documento depositato dalla sezione regionale dell’Istituto Nazionale di Urbanistica, firmato dal presidente Roberto Mascarucci, nell’ambito del processo di partecipazione avviato dalla Regione Abruzzo in vista della riforma urbanistica regionale.
Il documento dell’INU sottolinea nel dettaglio tutte le debolezze delle Linee Guida, che di fatto sono un primo passaggio preliminare all’approvazione definitiva della riforma. L’Istituto Nazionale di Urbanistica suggerisce quindi alcune integrazioni, compresi approcci e temi di ordine generale assenti o trattati in modo inadeguato nel testo finora proposto dalla Regione. Tra queste: la necessità di predisporre una legge di principi, composta da un articolato essenziale e soprattutto che si occupi solo di governo del territorio e non di edilizia; uno studio preliminare della situazione territoriale abruzzese; una visione al futuro del territorio regionale che possa ispirare “a cascata” i successivi livelli di configurazione degli assetti territoriali e urbanistici. Poi costruire strumenti che sappiano porre argine al fenomeno, particolarmente accentuato in Abruzzo, dell’abbandono dei piccoli comuni, assieme all’attenzione a quelli che consentano alle aree urbane forti, a cominciare da quella metropolitana di Pescara, di fare densificazione e rigenerazione urbana. Importante poi tenere conto delle esigenze di mobilità sostenibile, di sicurezza urbana e territoriale (tema che coinvolge l’integrazione tra la pianificazione urbana e territoriale e la pianificazione di protezione civile e il ruolo del rischio nella pianificazione ordinaria) e di contenimento del consumo di suolo al di fuori dei semplici slogan. L’Istituto Nazionale di Urbanistica propone poi un sistema di pianificazione dove Regione, Province e Comuni lavorino insieme al processo di progettazione e sviluppo del territorio.
Pur riconoscendo nelle Linee Guida alcuni spunti condivisibili, come la previsione dell’assunzione di un Quadro Conoscitivo basato su piattaforme informatiche come elemento costitutivo degli strumenti di pianificazione e di un unico Piano Territoriale Paesaggistico Regionale, oltre che il tentativo di collegare il tema del consumo di suolo con quello delle politiche agricole e con quello della rigenerazione urbana, l’INU ravvisa in esse “l’assenza di una struttura giuridica coerente alle finalità che la legge si propone” e ribadisce la disponibilità alla “collaborazione scientifica e metodologica al delicato percorso di definizione della nuova legge. Considerato che il passaggio dalle Linee Guida allo specifico articolato del testo di legge è un processo ancora lungo e difficile, con rinnovato spirito di servizio ci preme ribadire e riconfermare la nostra disponibilità a fornire il supporto tecnico scientifico alla successiva e complessa fase di formazione del testo”.
Il documento della sezione regionale dell'INU è disponibile in allegato