In materia di impianti termici la Regione Abruzzo segue una legge obsoleta e non aggiornata rispetto al resto del Paese.
Proprio al fine di adeguare e aggiornare la normativa regionale di giugno 2007 alla legge emanata a livello nazionale sugli impianti termici e sulle norme che li definiscono, il consigliere regionale Domenico Pettinari del Movimento Cinque Stelle Abruzzo ha presentato una proposta di legge che prevede l'aggiornamento delle procedure e della modulistica utilizzata nelle certificazioni degli impianti termici, nonché dei tempi di manutenzione degli stessi, portando da un anno a due anni la scadenza dei controlli, in modo da adeguare le regole della Regione Abruzzo alla tempistica adottata già dalle altre realtà territoriali che seguono la normativa nazionale.
Con la legge proposta dal Movimento Cinque Stelle, inoltre, si adeguano i tempi per il controllo dell’efficienza energetica per gli impianti ad uso domestico, a quattro anni, così come previsto dalla nuova normativa. Un’operazione che produrrebbe un risparmio economico da parte dei cittadini abruzzesi che non si vedrebbero più costretti a dover sostenere somme per la manutenzione ogni anno.
“Con le nuove norme messe in campo, infatti, lo scenario riguardante gli impianti termici cambia notevolmente”, spiega Pettinari, “non solo perché per la prima volta vengono regolamentati insieme agli impianti termici con generatore di calore a fiamma anche gli impianti di climatizzazione estiva, oramai enormemente diffusi nelle case degli italiani, ma anche in considerazione dell’evoluzione tecnologica che gli impianti hanno subito, tale da produrre un aggiornamento delle procedure in tema di manutenzione e ispezione degli impianti, con la predisposizione di nuovi moduli”. “Si responsabilizzano i manutentori” continua il consigliere pentastellato “che, così come previsto dalla nuova normativa nazionale, devono rilasciare agli utenti serviti pareri in merito alla adeguata manutenzione e certificazione dell’impianto da sostenere, oltre ad eventuali accorgimenti che dovrebbero essere presi per il migliore funzionamento dell’impianto ai fini del risparmio energetico e quindi del risparmio economico dei cittadini”.
DIGITALIZZAZIONE. Un’altra novità proposta prevede l’entrata in vigore dell’implementazione della digitalizzazione della pubblica amministrazione. Infatti, i manutentori dovranno inviare obbligatoriamente le verifiche di manutenzione svolte sugli impianti in formato elettronico tramite un indirizzo informatico messo a disposizione della regione. Questo oltre a fare risparmiare la pubblica amministrazione, faciliterà la creazione del catasto degli impianti termici e una migliore e precisa creazione di un archivio, facilmente consultabile.
TRASPARENZA. La proposta punta anche alla trasparenza sulla modalità di spesa dei fondi dedicati al settore e derivanti dalle sanzioni sulle verifiche degli impianti effettuate dalle Autorità competenti. Infatti, si prevede che ogni anno le stesse devono relazionare al consiglio regionale le modalità con le quali i fondi vengono impiegati, l’ammontare degli stessi e, infine, relazionare su eventuali iniziative che dovrebbero essere messe in campo nella Regione ai fini del risparmio energetico.
Un avvicinamento al cittadino prevede che le Autorità durante le ispezioni non si limitino ad effettuare l’accertamento, ma diano consigli su eventuali accorgimenti che il cittadino dovrebbe adottare per un migliore funzionamento, anche in tema di risparmio energetico sul proprio impianto termico.