Il Consiglio regionale dell'Abruzzo ha approvato all'unanimità il testo unificato sulle disposizioni in materia di tutela delle prestazioni professionali e di equo compenso. Un testo che nasce dalla fusione di tre distinti provvedimenti legislativi, il primo a firma del Presidente Lorenzo Sospiri (FI) e del consigliere Emiliano Di Matteo (Lega) e i restanti a firma dei consiglieri del M5S, Smargiassi e Marcozzi.
“Una proposta che vuole aiutare i liberi professionisti ad incassare quanto dovuto per le loro prestazioni professionali ed impedire il ricorso a metodi di pagamento irregolari - afferma il Presidente Lorenzo Sospiri e primo firmatario del provvedimento – E' inoltre una norma che si prefigge di ridurre l'evasione fiscale imponendo la presentazione della fattura agli uffici della pubblica, infatti all'atto del rilascio dell'atto autorizzativo amministrazione – aggiunge Sospiri – o della ricezione di istanze ad intervento diretto, la pubblica amministrazione deve acquisire la dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà del professionista o dei professionisti sottoscrittori degli elaborati progettuali che attestano il pagamento delle spese da parte del committente. Inoltre - continua il Presidente del Consiglio regionale – abbiamo migliorato le norme già approvate in altre realtà regionali introducendo anche la previsione dell'equo compenso per i professionisti. E lo abbiamo fatto ascoltando sia i rappresentanti dei professionisti che il Cal (Consiglio autonomie locali)”.
“Dopo l’adozione di una legge in tema di equo compenso da parte di numerose regioni, ultima in ordine di tempo il Lazio, è ormai evidente come sia necessario spostare il dibattito sull’Equo compenso anche a livello nazionale. Tema già avanzato in occasione dell’incontro promosso a marzo dalla Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome, in collaborazione con Fondazione Inarcassa”, commenta la Fondazione Inarcassa.
“Siamo molto soddisfatti che anche l’Abruzzo si sia dotato di una legge che tuteli il lavoro e le prestazioni dei liberi professionisti nel settore edile” ha commentato il presidente di Fondazione Inarcassa, Egidio Comodo che ha poi aggiunto: ”la continuità e la sensibilità dimostrata da molte regioni nel sostenere una legge così importante per la dignità lavorativa delle libere professioni, ci fa ben sperare che l’Equo Compenso possa finalmente diventare centrale nell’agenda politica del Governo, così da affermare questo principio anche a carattere nazionale: chiediamo uno sforzo alle forze politiche perché questa legge significa, prima di tutto, garanzia della qualità dei servizi erogati ai cittadini.”