Il ministro dell'Ambiente Sergio Costa ha annunciato nei giorni scorsi una commissione composta da avvocati, prefetti, forze dell'ordine e magistrati che nel giro di tre mesi dovrà partorire una proposta di legge sugli abbattimenti degli abusi edilizia per una legislazione più snella e tempi più celeri.
"Sarà valida per tutto il territorio nazionale - ha precisato Costa - e presieduta dal procuratore di Vallo della Lucania Ricci. L'obiettivo è creare un punto di equilibrio saggio, sereno, che mi consenta di depositare assieme agli altri ministeri competenti una norma nazionale che possa dire quali sono le misure di prevenzione per le costruzioni in siti particolari, e quali sono le norme di abbattimento. Un modello unico da individuare, veloce, trasparente, ma anche efficace".
Qualcosa di diverso insomma, rispetto all'attuale legislazione "che - ha sottolineato il ministro - è molto lenta e farraginosa". "Oggi - ha aggiunto - assistiamo a interventi a macchia di leopardo. Mentre va data omogeneità". Quanto ai tempi non dovrebbero essere lunghi: "Stiamo chiedendo le autorizzazioni - ha spiegato - deve andare al Csm, aspettiamo una risposta a breve. Entro tre mesi, poi, deve partorire una proposta di legge da portare in Parlamento”.