Il 18 febbraio 2021 è stata pubblicata la norma UNI CEI EN 17210:2021, dal titolo “Accessibilità e usabilità dell'ambiente costruito - Requisiti funzionali”.
Questo documento descrive i requisiti minimi funzionali di base e le raccomandazioni per un ambiente costruito accessibile e usabile secondo l'approccio "Design for All"/"Universal Design" a favore di un utilizzo equo e sicuro per il maggior numero di utenti, incluse le persone con disabilità.
I requisiti e le raccomandazioni indicati nel presente documento si applicano all'intero spettro dell'ambiente costruito.
Tali requisiti e raccomandazioni funzionali di accessibilità e fruibilità sono pertinenti alla progettazione, costruzione, ristrutturazione o adattamento e manutenzione degli ambienti costruiti, incluse le aree pedonali e urbane esterne.
“Design for All” e “Universal Design” condividono una filosofia di progettazione inclusiva simile. Universal Design significa progettare prodotti, ambienti, programmi e servizi che siano fruibili da tutte le persone, nel miglior modo possibile, senza necessità di adattamento o di progettazione specializzata. L'Universal Design non esclude dispositivi assistivi per particolari gruppi di persone con disabilità qualora siano necessari.
I requisiti funzionali e le raccomandazioni del documento sono formulati in termini qualitativi e descrivono gli obiettivi che sono da raggiungere, in funzione della diversità che un ampio ventaglio di utenti presenta (obiettivi di protezione) e che possono essere utilizzati come criteri per l'assegnazione di contratti pubblici (a supporto delle direttive sugli appalti pubblici) così come per altri scopi, per esempio per le leggi sull'accessibilità. Il documento non prescrive o descrive come questi requisiti funzionali dovrebbero essere soddisfatti e pertanto non è destinato a entrare in conflitto con le norme nazionali di accessibilità.
La UNI CEI EN 17210 è basata in massima parte sulla ISO 21542:2011 Building construction - Accessibility and usability of the built environment (in corso di revisione) ed è integrata con riferimenti a documenti alternativi e/o complementari. È prevista come aiuto principalmente a committenti pubblici, ma anche architetti, ingegneri, responsabili di servizi, ergonomi e altri stakeholder nelle rispettive aree di competenza, per consentire loro di richiedere, specificare, progettare e valutare la conformità correlata all'accessibilità dell'ambiente costruito, utilizzando un quadro di riferimento comune e un linguaggio comune, in modo da garantire l'accessibilità per tutti.