Sulla Gazzetta ufficiale n.162 di ieri 13 luglio è stata pubblicata la circolare 30 maggio 2017, n. 2/2017 del Dipartimento della Funzione pubblica, recante “Attuazione delle nome sull'accesso civico generalizzato (c.d. FOIA)”.
Si tratta della circolare applicativa – emanata dalla ministra Madia - della disciplina dell’Accesso civico generalizzato (FOIA), introdotta dal decreto legislativo 97 del 2016 e destinata a tutte le Pubbliche Amministrazioni per fornire chiarimenti operativi, supportare gli uffici e garantire un’applicazione efficace del nuovo diritto di conoscere.
La circolare chiarisce che il cittadino ha sempre diritto a una risposta, che, in caso di dubbio, deve prevalere l’interesse a conoscere i dati e i documenti e che una domanda di accesso non può essere rigettata per motivi formali o procedurali. In particolare, il documento contiene raccomandazioni operative inerenti alle modalità di presentazione della richiesta di accesso civico generalizzato; gli uffici competenti e i tempi di decisione, i controinteressati e i rifiuti non consentiti; il dialogo tra amministrazione e richiedenti; il ruolo del Registro degli accessi.
Redatta dal Dipartimento della Funzione Pubblica, in accordo con l'Autorità anticorruzione (Anac), la circolare mira a favorire una coerente ed uniforme attuazione delle norme e tiene conto dell’esperienza applicativa e delle criticità emerse nei primi mesi di attuazione del FOIA, attraverso il monitoraggio svolto dal Dipartimento.
Una consultazione pubblica, che si è svolta dall’11 al 19 maggio 2017, ha inoltre consentito di raccogliere 105 commenti da parte di 33 partecipanti (privati, organizzazioni della società civile, amministrazioni, istituzioni universitarie e di ricerca).
In allegato la circolare 30 maggio 2017, n. 2/2017