L’Arabia Saudita prenderà parte alla 17° Mostra Internazionale di Architettura – La Biennale di Venezia per la seconda volta, con un proprio padiglione. In linea con il tema dell’evento “How Will We Live Together?” il Padiglione Nazionale Saudita presenterà la mostra Accommodations strutturata e ideata per invitare a momenti di esplorazione, retrospezione e analisi visti attraverso la lente della quarantena sia attuale sia storica. Gli architetti scelti per rappresentare la Penisola sono Hussam Dakkak, Basmah Kaki e Hessa AlBader, il trio rispecchia una nuova generazione creativa che sta crescendo sull’onda della trasformazione culturale del Paese e lavoreranno a fianco dei curatori con sede a New York, Uzma Z. Rizvi e Murtaza Vali.
L’esposizione Accommodations analizzerà una serie di incontri socio-spaziali nei quali si intrecciano storie, protocolli e gesti della quarantena vissuta in Arabia Saudita. La mostra, concepita come una molteplicità di spazi all’interno di un unico spazio, si svilupperà in tre parti che invitano i visitatori a esplorare i mondi della quarantena e con essi l’intreccio relazionale tra inclusione ed esclusione. La mostra indagherà il modo in cui gli involucri spaziali si evolvono in risposta ai contesti esterni, traendo nuovi significati da situazioni inedite e ridefinendo la relazione tra l’individuo, la comunità e l’altro.
“La mostra ripercorre la storia degli spazi chiusi, esaminando il modo in cui l’ambiente edificato e il tessuto urbano si adattano per far fronte a condizioni di emergenza e come il significato e l’uso di tali spazi cambino nel tempo. Il Padiglione Nazionale Saudita ha l’intento di stimolare una maggiore conoscenza delle tensioni tra le azioni di separazione, insite nella quarantena, e quelle di adattamento, necessarie per continuare a vivere” spiegano i curatori Uzma Z. Rizvi e Murtaza Vali.
Il Padiglione Nazionale Saudita è stato voluto dalla Commissione Architettura e Design, con il patrocino del Ministero della Cultura saudita, incaricata di gestire lo sviluppo del settore nell’ambito di Saudi Vision 2030. “Gli espositori di quest’anno incarnano la molteplicità dei talenti emergenti del nostro Paese – ha affermato Sumayah Al-Solaiman, CEO della Commissione – Siamo lieti di poter ospitare le loro opere tornando per la seconda volta alla Biennale di Architettura con un progetto concepito per promuovere il dialogo sulle implicazioni architettoniche dell’ultimo anno”.