Via libera dell'Aula del Senato alla ratifica dell'Accordo di Parigi, raggiunto lo scorso dicembre a Parigi alla Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (COP21).
Il provvedimento è stato approvato in via definitiva all'unanimità con una sola astensione. In precedenza era già stato approvato dalla Camera.
"I complimenti di Kyoto Club al Governo e al Parlamento italiani", ha commentato Sergio Andreis, Direttore esecutivo di Kyoto Club, "per aver ratificato l’Accordo di Parigi, prima della COP22 a Marrakech, inserendo anche i primi stanziamenti del nostro Paese per il Green Climate Fund. La sfida adesso è, già con la legge di stabilità in arrivo in Parlamento e con un’iniziativa forte all’interno della UE, di dare subito attuazione agli impegni in favore di investimenti e misure che riducano gli effetti distruttivi dei cambiamenti climatici, investendo in modo deciso nella sostituzione delle fonti di energia fossili con quelle rinnovabili, nell’efficienza energetica e nell’economia verde italiana. L’Italia è già per diversi settori all’avanguardia: per consolidare i nostri primati e raggiungerne di nuovi, facendo anche il bene della salute, dell’ambiente e di una sempre migliore qualità della vita, bisogna far diventare l’economia verde la priorità dell’azione economica italiana."
Ma a smorzare gli entusiasmi degli ambientalisti è il nuovo “piano energetico” del Governo. In concomitanza con il G7 Energia ad aprile 2017, il Governo italiano presenterà la nuova Strategia Energetica Nazionale che punterà soprattutto sul gas – nuovi gasdotti o rigassificatori per le importazioni di gas dall'estero – a scapito delle energie rinnovabili e della mobilità elettrica. Il Governo Renzi guarda al gas come una delle soluzioni principali per il superamento delle fonti fossili.