Promuovere e sviluppare in Italia nuovi investimenti per realizzare reti metropolitane urbane e infrastrutture per il trasporto rapido di massa. Questo il contenuto nell’accordo di collaborazione firmato da Ferrovie dello Stato Italiane e Cassa depositi e prestiti (CDP).
L’intesa sottoscritta da Renato Mazzoncini, AD e DG di FS Italiane, e Fabio Gallia, Amministratore Delegato di CDP, rappresenta una risposta concreta alla crescente necessità di investimenti a favore della mobilità urbana, settore cruciale per garantire una crescita inclusiva e sostenibile.
Con questo accordo FS Italiane e CDP s’impegnano a collaborare attivamente per identificare e promuovere progetti relativi sia a nuove opere da realizzare (iniziative greenfield), sia all’ampliamento di infrastrutture esistenti (iniziative brownfield), secondo un approccio volto a favorire la partecipazione di capitali privati, anche mediante ricorso a schemi di partenariato pubblico privato (PPP).
In questo senso, l’impegno di FS Italiane e CDP mira a produrre i suoi effetti non solo in termini di miglioramento della mobilità urbana, ma anche dando impulso a un processo di “Urban trasformation” delle città italiane attraverso la realizzazione di una rete di servizi integrati di nuova generazione, a favore della persona e della collettività.
Il ruolo delle città come polo di sviluppo economico e propulsore di crescita è significativo e crescente: il 68% circa della popolazione italiana vive nelle aree urbane dove si produce oltre il 40% del PIL nazionale.
Lo sviluppo delle reti metropolitane rappresenta un fattore strategico della mobilità collettiva integrata e sostenibile, in grado di ridurre livelli di congestione urbana e di emissioni inquinanti, con un impatto positivo sui livelli di produttività e sull’integrazione socio-economica tra centro e periferia.
Il gap infrastrutturale da colmare è rilevante e incide significativamente sulla competitività dei nostri centri urbani: in Italia il trasporto su ferro soddisfa solo il 36% del fabbisogno di mobilità locale, poco se confrontato con Germania, Francia e Regno Unito che superano il 60%.
CDP è alla guida di questo processo in Italia con un piano di investimenti tesi a realizzare la conversione di strutture abbandonate in aree urbane riqualificate, garantendo nuove opportunità alle città e ai suoi abitanti.
FS Italiane, a sua volta, intende proseguire sempre più decisamente nel progetto di promozione della mobilità collettiva integrata, pilastro del Piano industriale 2017-2026 e del quale le Città Metropolitane italiane sono allo stesso tempo protagoniste e prime beneficiarie.
Fabio Gallia, AD di CDP, ha commentato: “Lo sviluppo delle infrastrutture locali è al centro della strategia di CDP a supporto della crescita sostenibile del Paese. La partnership con FS Italiane interviene in questa direzione, con l’obiettivo di imprimere un’accelerazione agli investimenti nella mobilità urbana, dando impulso a un processo di ‘Urban transformation’ con molteplici ricadute positive, economiche, sociali e ambientali, a favore delle comunità locali”.
“L’Italia è in ritardo rispetto agli altri Paesi europei nel settore delle infrastrutture per il trasporto rapido di massa”, ha commentato Renato Mazzoncini, AD e DG di Ferrovie dello Stato Italiane. “In particolare per quanto riguarda la rete metropolitana. Oggi, infatti, in Italia abbiamo solamente 230 km di rete, contro i quasi 300 km della sola città di Madrid. L’efficienza della rete di trasporto urbano metropolitano è fondamentale per lo sviluppo della mobilità integrata door to door. FS Italiane, dopo aver realizzato con le Frecce la metropolitana d’Italia, vuole ora impegnarsi per favorire il superamento del gap infrastrutturale a livello urbano progettando, realizzando e gestendo, in collaborazione con partners ed Enti locali, le infrastrutture necessarie”.