Concordando con quanto concluso dal competente Dipartimento del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, l'Autorità nazionale anticorruzione ha affermato la necessità che l’aggiudicazione di nuove opere ed interventi di manutenzione straordinaria avvenga nel rispetto della disciplina sulla progettazione, anche in caso di ricorso allo strumento dell’accordo quadro.
È quanto si legge nella delibera dell'Anac n. 483 del 23 Maggio 2018, avente ad oggetto la “pubblicazione del riscontro alla richiesta di parere del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Ufficio di Gabinetto 0025730.27-06-2017, in merito all’applicazione dell’accordo-quadro, ai sensi dell’art. 54 del d.lgs. n. 50/2016, agli appalti di lavori di nuove opere e di manutenzione straordinaria”.
Secondo l'Autorità anticorruzione, “ove pure si ritenga che le modifiche apportate dal nuovo codice alla disciplina dell’accordo quadro abbiano l’effetto di estenderne l’ambito di applicazione alla manutenzione straordinaria ed ai lavori, restano fermi gli obblighi di progettazione previsti dallo stesso codice”.
In allegato la delibera Anac n. 483 del 23 Maggio 2018