Continua la crescita del settore dell’accreditamento. Anche il 2019 ha confermato l’aumento dei soggetti accreditati, che a fine anno sono stati 1.862, in crescita del 5% rispetto al 2018 e del 55% negli ultimi dieci anni: di questi 1.250 sono i Laboratori di prova, 417 gli Organismi di certificazione e ispezione, 195 i Laboratori di taratura.
Questi i dati diffusi oggi da Accredia, l’Ente unico nazionale di accreditamento, durante l’Assemblea annuale, tenutasi a Roma.
L’aumento delle attività di Accredia è dimostrato anche dalla crescita delle attività di verifica, svolte dai suoi 579 ispettori ed esperti, anch’essi cresciuti di 15 unità. A fine 2019 sono state 16.493 le giornate di verifica eseguite, salite dell’8% nell’ultimo anno e dell’85% negli ultimi dieci.
Gli accreditamenti cresciuti di più hanno riguardato gli Organismi di ispezione (+44%), le analisi mediche e le prove valutative interlaboratorio (rispettivamente del 27% e del 21%), seguiti da quelli per le certificazioni dei sistemi di gestione dell’energia e per la sicurezza delle informazioni (+14% entrambi), ad indicare le esigenze emergenti del mercato.
La crescita ha riguardato tutti i tre Dipartimenti che compongono Accredia: Certificazione e ispezione, Laboratori di prova, Laboratori di taratura.
Gli Organismi di certificazione e ispezione accreditati, saliti a 417, hanno fatto registrare l’incremento più forte, +14%. Nel 2019 il numero dei certificati di sistemi di gestione, da essi rilasciati, è cresciuto significativamente raggiungendo quota 147.756 siti aziendali certificati di cui la componente principale è rappresentata da quelle di qualità ISO 9001 (oltre 123mila), seguite dalle ambientali ISO 14001 (oltre 24mila) e per la salute e sicurezza del lavoro OHSAS 18001-ISO 45001 (oltre 20mila).
Fra i settori più certificati quello delle costruzioni, con quasi 25mila siti certificati, seguito dalla manifattura dei metalli, con oltre 14mila siti, e da quello dei servizi generali, con quasi 13mila.
Nel 2019 è proseguita la crescita dei Laboratori di prova accreditati, saliti a 1.250 (+2%), che rappresentano la componente preponderante (67%) dei soggetti accreditati da Accredia.
A livello settoriale prevale l’ambito delle analisi chimiche e biologiche/microbiologiche che rappresentano circa il 70% delle attività laboratori accreditati.
A livello territoriale, circa il 40% delle strutture sono presenti al nord: Lombardia (16,1%), Veneto (11,3%) ed Emilia-Romagna (10%), ma una significativa presenza si registra anche in Piemonte (7,9%), Toscana (7,8%), Lazio (7,6%) e Campania (7,5%).
Anche i Laboratori di taratura confermano la crescita: nel 2019 sono stati 195 (+3%), a testimoniare la richiesta sempre più forte di misure corrette, che assicurino efficienza e qualità dei prodotti, che ha portato il sistema delle tarature accreditate ad essere sempre più coinvolto nelle dinamiche economiche del Paese.
Essi, a fine 2019, hanno rilasciato oltre 166mila certificati di taratura, con un incremento dell’11% sul 2018 e dell’80% in dieci anni: per sostenere il costante processo di innovazione tecnologica sono sempre più necessarie misure affidabili in grado di garantire il mercato.
A livello regionale, i laboratori di taratura accreditati sono concentrati in Lombardia (35,9%) e Piemonte (17,4%), seguiti da Emilia-Romagna (9,7%), Toscana e Lazio (6,7%).
“I dati dimostrano, ancora una volta, il valore che ACCREDIA è riuscita a sviluppare nei suoi primi dieci anni di attività: certificati, prove e tarature sono ormai riconosciute come strumenti efficaci per assicurare la rispondenza di prodotti e servizi alle caratteristiche richieste, a garanzia del mercato, degli interessi pubblici e della stessa competitività delle imprese”, ha dichiarato Giuseppe Rossi, Presidente di Accredia, intervenendo in Assemblea.
“Se il 2019 ha confermato i trend di crescita, il 2020, a seguito dell’emergenza Covid, ha posto delle sfide molto importanti ad Accredia, che da un lato ha assicurato la continuità di servizio predisponendo verifiche da remoto su Organismi e Laboratori, a tutela dei cittadini e delle quasi 150mila imprese certificate; dall’altro ha fornito tutto il suo know-how alle istituzioni e ai media per gestire l’emergenza sanitaria, in particolare le informazioni necessarie per riconoscere la conformità dei Dispositivi di protezione individuale che devono essere certificati da organismi accreditati”.
“Vogliamo quindi continuare la nostra attività – ha spiegato Rossi - proseguendo la collaborazione con le istituzioni, che si fidano sempre di più di Accredia, come dimostrano le nuove domande di adesione e le numerose convenzioni stipulate e rinnovate lo scorso anno, e sostenendo la domanda sempre più forte ed estesa di accreditamento, in settori come privacy, appalti, crisi d’impresa, sviluppo sostenibile e professioni”.
“In più porteremo avanti l’attività internazionale: in questi anni Accredia è cresciuta molto anche da questo punto di vista, grazie alla partecipazione ai progetti di cooperazione europea e di sostegno agli altri Enti come in Azerbaijan, in Africa occidentale e in Georgia. Questo ci ha permesso di accrescere la reputazione internazionale di Accredia, oggi modello di riferimento per gli Enti di accreditamento dei Paesi europei”.
“Intendiamo pertanto proseguire questo percorso, puntando ad avere un profilo sempre più autorevole, efficiente, trasparente e credibile, al servizio del Paese”, ha concluso Rossi.