Tecnologie innovative

Accumulo, le opportunità delle batterie ferro-aria

Form Energy sta lavorando a una batteria ferro-aria in grado di fornire elettricità per 100 ore e a un decimo del prezzo del litio

martedì 27 luglio 2021 - Erika Seghetti

batterie-ferro-aria

Una batteria ricaricabile ferro-aria in grado di fornire energia elettrica per 100 ore e a meno di un decimo del costo degli ioni di litio. La ‘promessa’ arriva da Form Energy, azienda tecnologica di Boston, che sta costruendo un progetto pilota su scala commerciale basato su batterie ferro-aria.

L’innovazione punta a risolvere alcuni dei problemi legati alle batterie al litio: sono costose, si consumano e sono molto più adatte alla fornitura elettrica in tempi rapidi che allo stoccaggio a lungo termine.

Come funzionano le batterie ferro-aria

Form Energy ha puntato quindi sulle batterie ferro-aria, che utilizzando materiali estremamente comuni, hanno costi molto contenuti, a fronte di un’ottima capacità di accumulo.

Come funzionano le batterie ferro-aria? Semplificando, funzionano avviando e invertendo il processo con cui si forma la ruggine. Il ferro metallico si combina con l'ossigeno per rilasciare energia nel ciclo di scarica, quindi quando l'energia viene applicata a questa ruggine, si riconverte in ferro metallico e rilascia il suo ossigeno. È una tecnologia che è rimasta inattiva per molti decenni a causa di uno spreco problema di idrolisi, che ha ridotto della metà l'efficienza della batteria fino a quando non è stata affrontata nel 2012.

Form non ha ancora indicato l'efficienza delle sue batterie ma ha reso noto che utilizzano un gigantesco anodo di ferro e che le celle di circa un metro quadrato, sono alloggiate in moduli batteria delle dimensioni di una lavatrice, immerse in un elettrolita liquido.

Oltre ai vantaggi elencati, ne spicca un altro: i materiali, arrivati a fine vita, sono altamente riciclabili.

Presto un maxi-progetto finanziato (anche) da ArcelorMittal

Form Energy ha raccolto più di 300 milioni di dollari per commercializzare il sistema e tra gli investitori spiccano  il gigante dell'acciaio ArcelorMittal e Breakthrough Energy Ventures, sostenuta da Gates/Bezos. Il primo progetto è stato annunciato lo scorso anno: un progetto su scala commerciale in Minnesota in grado di fornire un megawatt di potenza costante per 150 ore.

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