Le batterie per l’accumulo in 12 anni raggiungeranno la stessa diffusione che oggi hanno i pannelli fotovoltaici, rivoluzionando il settore dell’energia. A sostenerlo è il Bloomberg New Energy Finance, prevedendo che il mercato dello storage nel 2028 varrà 250 mld di dollari, con 25 GW di dispositivi distribuiti, pari alle dimensioni dell’attuale industria del settore fotovoltaico su scala ridotta.
Secondo i ricercatori che hanno redatto il New Energy Outlook i cambiamenti si rifletteranno anche sui modelli di business, che non saranno più quelli tradizionali monopolizzati da una sola società di servizi. I dispositivi di accumulo energetico possono essere usati per appianare i flussi di potenza variabili degli impianti eolici e solari, riducendo la necessità di grandi impianti centralizzati di generazione alimentati da combustibili fossili.
Calo dei costi
"Le batterie subiranno una grande spinta grazie al calo dei costi e al fatto che verranno viste come un investimento sempre più redditizio- ha dichiarato Julia Attwood, analista di Bloomberg New Energy Finance. "Le batterie potrebbero offrire una vasta gamma di servizi alla rete perché garantiscono la flessibilità indispensabile alle rinnovabili per generare grandi quantitativi di energia.” Attualmente, meno di 1 GW di batterie stanno operando sulla rete in tutto il mondo. Entro il 2040 si arriverà a una gestione di almeno 759 GWh secondo le stime del BNEF.
Il cambiamento trainato dai veicoli elettrici
La diffusione delle auto elettriche sta guidando la domanda di batterie agli ioni di litio, la principale tecnologia per i dispositivi di storage collegati alle reti delle utility e agli impianti solari rooftop. Questo consentirà ai produttori di aumentare la produzione e di abbattere i costi. Il BNEF si aspetta che la tecnologia costerà 120 dollari al kWh entro il 2030 rispetto agli attuali costi pari a 300 dollari all’ora, che erano 1000 nel 2010. Se queste prospettive sono reali verrà risolto il problema più grande dell’energia rinnovabile, quella dell’intermittenza nelle ore notturne o in caso di mal tempo.
I ricercatori stimano che il 35% dei veicoli venduti saranno elettrici nel 2040, pari a 41mln di auto. Una cifra maggiore di 90 volte rispetto al 2015. E gli investimenti in energie rinnovabili dovrebbero arrivare, sempre nel 2040, a quota 7,8 mld di dollari rispetto ai 2,1 mld investiti nei combustibili fossili.
"L'industria di sistemi di accumulo è attualmente guidata da prodotti di consumo come computer e telefoni cellulari", ha dichiarato Claire Curry, analista di Bloomberg New Energy Finance di New York. "I veicoli elettrici saranno il motore del cambiamento della tecnologia delle batterie, e contribuiranno al loro calo dei costi.”