Aqua Italia, dal 2006, svolge periodicamente una fotografia del consumo dell'acqua del sindaco in Italia in collaborazione con l'Istituto indipendente Telesurvey. La ricerca 2016 ha quotato la propensione al consumo di acqua del rubinetto, trattata e non per le persone di età compresa tra i 35 e i 44 anni al 70,7%, dai 44 ai 54 anni al 77,1 (nel 2014 era 72,3%) e tra i 55 e i 64 anni al 73% (era 71,8% nella precedente indagine).
Di questi, il 41,4% (35-44 anni), il 50,2% (45-54 anni) e il 42,4% (55-64) degli intervistati dichiara di bere l'acqua del rubinetto sempre o quasi mentre, rispettivamente il 18,7%, il 23% e il 20,2% la beve occasionalmente e l’10,6%, l’3,9% e il 10,4% la beve raramente. Il principale motivo per cui preferiscono l'acqua a km zero è la comodità nelle fasce d’età 35/44 anni (27,4%) e 45-54 anni (29,8%) e il gusto in età compresa tra i 55 e i 64 anni (30,9%).
In particolare poi, il 20,9% (35-44 anni), il 20,6% (45-54 anni) e il 15% (55-64 anni) degli intervistati dichiara di avere almeno un dispositivo di trattamento dell'acqua nella propria abitazione. La tipologia più gettonata è la caraffa filtrante, scelta rispettivamente dall’8,3% e 7,8% nelle prime prime due fasce d’età analizzate, mentre per i 55-64enni l’acquisto più diffuso è l’apparecchio con filtro per l’eliminazione di cloro e/o altre sostanze. In particolare, il 43,5% (35-44 anni), il 50% (45-54 anni) e il 36,8% (55-64 anni) di chi possiede un sistema di affinaggio dell'acqua ha sottoscritto un abbonamento di manutenzione periodica.
Per quanto riguarda la propensione al consumo di acqua trattata nei ristoranti o esercizi commerciali, la beve il 22,7% (35-44 anni), il 24,7% (45-55 anni) e il 20,7% (55-64 anni). La berrebbe, se offerta, il 48,7% (35-44 anni), il 51,5% (45-54 anni) e il 53,2% (55-64 anni).
Infine, si è indagato sul fenomeno dei Chioschi dell'Acqua che oggi erogano in moltissimi comuni, a seconda della tipologia, acqua refrigerata, gasata o filtrata. Usa o userebbe il servizio (qualora lo proponesse il comune di riferimento) rispettivamente il 44,3%, il 45% e il 46,9% degli intervistati mentre tra i residenti in comuni che non hanno proposto il servizio, l’8,9% (35-44 anni), il 8,4% (45-54 anni) e il 10,5% (55-64 anni) degli intervistati in caso di attivazione non aderirebbe ugualmente.