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Acquisti di abitazioni in classe energetica elevata: lieve calo nel 2023

Tecnocasa: nel 2023 il 72,7% delle compravendite sono per un immobile in classe F e G. Verona col 9,6%, ha la percentuale più alta di acquisti in classe energetica A e B, Milano al secondo posto col 5,7%

mercoledì 13 marzo 2024 - Redazione Build News

[] Fonte Pixabay

L’Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa ha analizzato le compravendite effettuate attraverso le agenzie del Gruppo Tecnocasa nel 2023; è emerso che il 72,7% delle transazioni ha riguardato abitazioni in classi energetiche basse (F e G).

Le classi energetiche intermedie (C-D-E) compongono il 20,8% delle compravendite, mentre solo il 6,5% degli acquisti riguarda soluzioni in classe energetica elevata (A-B). La quota di acquisti di abitazioni in classe energetica A e B è simile a quella registrata nel 2022, mentre nel 2021 era più alta e sfiorava l’8%.

Lieve contrazione degli acquisti di abitazioni in classe energetica elevata

Si assiste, quindi, ad una lieve contrazione degli acquisti di abitazioni in classe energetica elevata, diminuisce infatti l’offerta di soluzioni di nuova costruzione e di conseguenza cala anche la disponibilità di tipologie in classe energetica alta. Gli ultimi dati diffusi dall’Agenzia delle Entrate nel 2023 evidenziano un calo delle compravendite di nuove costruzioni del 19,6% rispetto al 2022.

Entrando nello specifico, l’analisi mette a confronto le grandi città italiane stilando una classifica sulla base dell’incidenza degli acquisti di abitazione in classi energetiche elevate.

Verona col 9,6% ha la percentuale più alta di acquisti in classe energetica A e B

Lo studio evidenzia che nel 2023 è Verona la città con la percentuale più alta di compravendite in classe energetica A e B, si arriva al 9,6% sul totale delle compravendite concluse nella città scaligera. Al secondo posto si piazza Milano, dove la quota di acquisti in classi energetiche elevate scende al 5,7%, mentre al terzo posto troviamo Bologna con il 5,3%. Roma e Torino si fermano intorno al 3%, seguite da Firenze e Bari rispettivamente con il 2,7% e il 2,4%. Nella parte bassa della classifica troviamo Palermo, Genova e Napoli dove le percentuali di compravendite di abitazioni in classi energetiche elevate sono al di sotto dell’1%.

Cambiando il punto di vista, Napoli, Bari e Palermo sono le città con le percentuali più alte di compravendite in classi energetiche basse (F e G), Bari e Palermo si attestano intono al 93% mentre a Napoli si supera il 96% sul totale delle compravendite concluse nella città partenopea.

Verona e Torino sono le città con i tassi più alti di compravendite in classi energetiche intermedie (C-D-E), rispettivamente oltre il 35% e il 38%, e di conseguenza sono anche le città con le percentuali più basse di acquisti di abitazione in classe energetiche basse, rispettivamente 55% e 58%.  

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