L’Istat recentemente ha pubblicato dati positivi sulla ripresa del Paese, e anche la percezione degli italiani rispetto all’inizio dell’anno sembra modificata, come rileva l'Osservatorio mensile Findomestic, relativo al mese di maggio 2015.
Per il 15% degli intervistati negli ultimi mesi è in atto un peggioramento, mentre a gennaio si trattava del 22%. Il 38% crede che la situazione sia stabile, mentre il 22% vede la situazione in leggera ripresa (in aumento rispetto a gennaio di due punti). Solo il 2% crede che sia in atto una ripresa consistente. Tra i segnali di miglioramento negli ultimi mesi si evidenzia soprattutto un aumento dell’occupazione (per il 41% del campione) e dei consumi (37%), mentre per chi vede la situazione in peggioramento le cause sono da attribuire alla disoccupazione e all’aumento della pressione fiscale. Notiamo quindi come l’occupazione, in positivo o in negativo, sia il principale elemento che determina il clima di fiducia.
Le opinioni degli italiani sulla ricetta giusta per la ripresa economica non sono cambiate rispetto a gennaio. Per l’89% degli intervistati infatti le manovre più efficaci passano senza dubbio per la riduzione della pressione fiscale in particolare su famiglie e imprese.
Nel contesto attuale, anche qualora fosse possibile accedere a mutui bancari e prestiti a tassi estremamente bassi, il 56% degli italiani preferirebbe attendere e non usufruirne, mentre il 26% di fronte a un prestito a tassi favorevoli impiegherebbe le risorse per acquisti di prime case, per ristrutturazioni domestiche e per acquistare un’auto nuova.
SOLO IL 23% RITIENE CHE L'EXPO POSSA RAPPRESENTARE UNA VERA LEVA PER LA RIPRESA. Per quanto riguarda la rilevanza di Expo ai fini di una ripresa economica, solo il 23% degli intervistati crede che la manifestazione possa rappresentare un vera e propria leva per la ripresa; il 54%, al contrario, ritiene che sia un evento di rilievo ma non incisivo in questo senso.
Nel mese di maggio diminuisce ancora la soddisfazione degli italiani sia per la situazione personale (4,61% dal 4,64 di aprile) che per la situazione del Paese (3,75% dal 3,83% di aprile). Entrambi questi valori si mantengono comunque superiori al maggio dello scorso anno. Anche l’aspettativa di risparmio a 12 mesi è calata assestandosi dal 18,2% di aprile al 14,2% di maggio.
A MAGGIO DIMINUISCE LA PROPENSIONE ALL’ACQUISTO DI CASE E ARREDAMENTO. SCENDONO ANCHE LE INTENZIONI DI RISTRUTTURARE CASA. Diminuiscono le previsioni di acquisto di case (6,3%), mobili (17,1%) e le intenzioni di effettuare ristrutturazioni (11,6%). Scende anche la spesa media prevista per l’acquisto di mobili che si attesta a 1.870 €.
IN LEGGERO CALO LE PREVISIONI DI ACQUISTO DI TUTTI I PRODOTTI PER L’EFFICIENZA ENERGETICA TRANNE CHE PER GLI IMPIANTI SOLARI TERMICI. CRESCE L’AMMONTARE DI SPESA MEDIO PER GLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI. Le previsioni di acquisto nei prossimi tre mesi sono il leggero calo sia per le stufe a pellet (8,4%) sia per serramenti e infissi (10,5%) e impianti fotovoltaici (4,2%). In crescita invece le intenzioni di acquistare impianti solari termici (3,8%). Per quanto riguarda le previsioni di spesa, scendono quelle per le stufe a pellet (1.291 €), infissi e serramenti (2.311 €) e impianti solari termici (3.795 €), mentre aumentano quelle per gli impianti fotovoltaici (6.543 €).