Concessione agli utenti finali, per l'anno 2025, di un contributo per l'acquisto di elettrodomestici ad elevata efficienza energetica non inferiore alla nuova classe energetica B, prodotti nel territorio dell'Unione europea, con contestuale smaltimento dell'elettrodomestico sostituito.
È quanto prevedono i commi 107-111 dell'articolo 1 della Legge di bilancio 2025 (Legge 30 dicembre 2024, n. 207), pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 31 dicembre 2024 e in vigore dal 1 gennaio 2025.
L'obiettivo di questo “buono elettrodomestici” è di sostenere la competitività del sistema produttivo industriale, dei relativi livelli occupazionali, nonché di favorire l'incremento dell'efficienza energetica nell'ambito domestico e la riduzione dei consumi attraverso la sostituzione dei grandi elettrodomestici ad uso civile, nonché di favorire il corretto smaltimento degli apparecchi obsoleti attraverso il riciclo.
Contributo fino al 30% del costo di acquisto
Il contributo può essere concesso in misura non superiore al 30 per cento del costo di acquisto dell'elettrodomestico e comunque per un importo non superiore a 100 euro per ciascun elettrodomestico, elevato a 200 euro se il nucleo familiare dell'acquirente ha un valore dell'indicatore della situazione economica equivalente (stabilito ai sensi del regolamento di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 dicembre 2013, n. 159), inferiore a 25.000 euro annui. Il contributo è fruibile per l'acquisto di un solo elettrodomestico.
Fondo da 50 milioni per il 2025
È istituito, nello stato di previsione del Ministero delle imprese e del made in Italy, un fondo con una dotazione pari a 50 milioni di euro per l'anno 2025. Il contributo è attribuito a valere sulle risorse del fondo nel limite dello stanziamento autorizzato, che costituisce limite massimo di spesa.
In arrivo il decreto con i criteri, le modalità e i termini
Con decreto del Ministro delle imprese e del made in Italy, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, da adottare entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore della Legge di bilancio 2025, sono definiti i criteri, le modalità e i termini per l'erogazione del contributo, anche al fine di assicurare il rispetto del limite di spesa.
Agli oneri, pari a 50 milioni di euro per l'anno 2025, si provvede mediante corrispondente riduzione del Fondo per interventi strutturali di politica economica.
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