Attualità

Adattamento al cambiamento climatico: cosa significa per le aziende?

Polizze, soluzioni e variabili da considerare secondo il Panel Intergovernativo sul Cambiamento Climatico

mercoledì 20 novembre 2024 - Redazione Build News

shutterstock_1602236968 fonte Shutterstock

Il cambiamento climatico rappresenta una sfida significativa per le aziende, che devono affrontare i rischi crescenti associati a eventi estremi come alluvioni, siccità e ondate di calore. Con temperature globali già prossime a un incremento di 1,5°C rispetto ai livelli preindustriali, le imprese devono adattarsi per garantire sostenibilità e competitività. In questo articolo analizziamo i principali obblighi normativi e le soluzioni disponibili per mitigare i rischi e rafforzare la resilienza aziendale.

Come adattarsi

Secondo il Panel Intergovernativo sul Cambiamento Climatico (IPCC), l’adattamento consiste in azioni volte a ridurre i rischi legati ai cambiamenti climatici. Per le imprese, ciò significa:

  1. Incrementare la resilienza per affrontare eventi climatici imprevedibili.
  2. Ridurre la vulnerabilità dei loro asset e processi produttivi.
  3. Implementare misure per minimizzare i costi derivanti dai cambiamenti climatici.

I danni degli eventi estremi

Negli ultimi decenni, gli eventi climatici estremi hanno causato danni significativi:

  • In Europa, tra il 1980 e il 2022, i danni da eventi come alluvioni e incendi sono stati stimati in 650 miliardi di euro, con l’Italia tra i paesi più colpiti (90 miliardi di euro).
  • Secondo Legambiente, nel 2023 si sono verificati 378 eventi estremi in Italia, con un aumento del 22% rispetto all’anno precedente.

La vulnerabilità è particolarmente evidente nel settore delle PMI, molte delle quali non dispongono di coperture assicurative adeguate.

Normativa europea e italiana sull’adattamento climatico

Le normative recenti offrono strumenti e obblighi per favorire l’adattamento al cambiamento climatico:

Iniziative europee

  1. Strategia di Adattamento UE (2021): non vincola direttamente le imprese, ma sottolinea la necessità di adottare strategie di adattamento. Promuove l’uso delle assicurazioni per mitigare i rischi.
  2. Tassonomia UE (2022): favorisce gli investimenti in attività economiche sostenibili, tra cui quelle legate all’adattamento climatico.
  3. CSRD (2024) e ESRS (2023): obbligano le aziende a rendicontare gli impatti del cambiamento climatico sulle loro attività.

Normative italiane

  1. PNACC (2023): piano nazionale per l’adattamento, con 361 azioni mirate a rafforzare la resilienza delle imprese. Non impone obblighi diretti, ma offre un contesto operativo più sicuro.
  2. Obbligo di assicurazione catastrofale (2025): introdotto dalla Finanziaria 2024, obbliga le aziende italiane ad assicurarsi contro eventi estremi come alluvioni e sismi.

Assicurazioni per eventi catastrofali

Le assicurazioni rappresentano una delle strategie più efficaci per gestire i rischi climatici. Tuttavia, in Italia:

  • Solo il 5% delle PMI è assicurato contro i rischi climatici, nonostante il 25% sia situato in aree ad alto rischio idrogeologico.
  • Le grandi aziende vantano un tasso di copertura del 97%, ma questo scende al 19% per le piccole imprese e al 4% per le microimprese.

L’obbligo di assicurazione catastrofale introdotto dalla Finanziaria 2024 prevede:

  1. Copertura di beni come immobili, impianti e macchinari.
  2. Protezione contro sismi, alluvioni, frane e inondazioni.
  3. Premi proporzionali al rischio, con un anticipo del 30% del danno liquidabile entro pochi giorni dall’evento.

Strumenti per valutare il rischio climatico

Le aziende possono utilizzare diverse procedure per identificare, analizzare e mitigare i rischi climatici:

  1. Identificazione dei rischi: mappatura dei potenziali rischi fisici (es. alluvioni, incendi) e di transizione (es. normative e pressioni di mercato).
  2. Valutazione e analisi: uso di modelli predittivi e scenari climatici per quantificare l’impatto.
  3. Pianificazione delle risposte: definizione di strategie di mitigazione e adattamento.
  4. Monitoraggio continuo: revisione periodica delle politiche per adeguarsi ai cambiamenti.
Idrogeno verde, una soluzione per l'energia del futuro. Ma oggi è ancora troppo caro

L'obiettivo crescita sostenibile è raggiungibile attraverso l'utilizzo dell'idrogeno verde. Ma al momento... Leggi


Bonus elettrodomestici green, spunta il nuovo contributo per rendere la casa più efficiente

Il governo ha allo studio l'introduzione di un nuovo bonus elettrodomestici, che... Leggi

Potrebbe interessarti

Iscriviti alla newsletter di Build News

Rimani aggiornato sulle ultime novità in campo di efficienza energetica e sostenibilità edile

Iscriviti

I più letti sull'argomento


Attualità copertina articolo
Condono edilizio, dalla politica spunta nuova sanatoria

Il ministro Matteo Salvini ha parlato recentemente della volontà di introdurre un...

Dello stesso autore