Addio alla ‘regina delle curve’. E' morta a 65 anni Zaha Hadid, architetto di fama mondiale, la prima donna a vincere il Pritzker Prize nel 2004. Star indiscussa dell’architettura, apprezzata e riconosciuta nell’arco dell’intera carriera, con un elenco infinito di premi, ultimo dei quali, assegnatole quest’anno, la medaglia d'oro del Royal Institute of British Architects, prima donna nella storia a riceverlo.
In occasione del suo ultimo riconoscimento ha detto di lei l'architetto britannico, Sir Peter Cook, "...sicuramente il suo lavoro è speciale. Se Paul Klee ha ‘passeggiato’ lungo una linea, Zaha Hadid ha trascinato le superfici scaturite da quella linea in una danza virtuale, poi le ha abilmente ripiegate su sé stesse, portandole in viaggio nello spazio". Per poi concludere: "Diciamolo chiaramente, avremmo potuto assegnare la medaglia a un personaggio degno, confortevole. Non l'abbiamo fatto, abbiamo scelto Zaha: più grande della vita, una personalità straordinaria, spavalda e sempre vigile, pronta. La nostra eroina."Curve fluide e post-moderne
Erano le forme il ‘cuore’ delle sue opere, quelle curve fluide e leggere che ne rendevano immediatamente riconoscibile la firma. “Perché attenersi all’angolo di 90 gradi quando ce ne sono disponibili altri 359?” aveva dichiarato più volte l’architetto e questa ‘provocazione’ l’aveva accompagnata per l’intera carriera.
Irachena trapiantata a Londra
Nata a Baghdad, in Iraq, nel 1950, Zaha Hadid aveva studiato matematica pura a Beirut per poi trasferirsi a Londra e dedicarsi all’architettura, frequentando dal 1972 al 1977 l’Architectural Association. Nel 1979 fondò il proprio studio, realizzando come primo progetto quello di un appartamento a Eaton Place. Il primo riconoscimento arriva nel 1983 con la vittoria del concorso The Peak ad Hong Kong. Di concorso in concorso aveva poi conquistato l’affidamento della progettazione del Kurfurstendamm a Berlino (1986) e di un centro d’arte e di comunicazione a Düsseldorf (1989).
Tra i suoi principali lavori si possono ricordare il bar-ristorante Monsoon a Sapporo in Giappone (1990), la caserma dei pompieri di Vitra in Svizzera (1993), il padiglione LF One a Weil Am Rhein in Germania (1997 – 1999), il complesso dell’Iba a Kreuzberg a Berlino (1993), il padiglione della “Mind Zone” al Millenium Dome a Londra (1998-2000), la Cardiff Opera House (1994), il Contemporary Arts Centre di Cincinnati Ohio (1998), il Maxxi di Roma (1998), la Guggenheim Foundation di Tokyo (2001). Suoi anche alcuni edifici di CityLife, il progetto di riqualificazione della Fiera Campionaria di Milano. Nel 2010 la rivista Time l’aveva inclusa nell’elenco delle cento personalità più influenti del mondo.
LE OPERE
Vogliamo ricordarla con le sue opere più note, in ordine cronologico.
Nel corso della sua carriera, Hadid ha completato oltre 30 opere acclamate. Il suo primo progetto completato è il Vitra Fire Station del 1994, caratterizzato da piani inclinati. Si tratta di "una chiara dimostrazione del potere retorico dell'architettura - e la possibilità di ottenere effetti impressionanti con mezzi modesti", aveva scritto l'Architectural Review.
A differenza di alcune opere più tardive, che diventano un’esplosione di curve il Rosenthal Center, completato nel 2003, a Cincinnati, Ohio, si basa su linee geometriche.
L'estensione dell’Ordrupgaard Museum di Charlottenlund, in Danimarca - terminato nel 2005 - completa il paesaggio circostante. Esso "ha presentato l'opportunità di esplorare nuove relazioni formali tra i componenti del museo e il giardino che incornicia", aveva dichiarato Hadid.
Il Centro Fife è stato il primo edificio costruito Hadid nel Regno Unito nel 2006. L'edificio, che si trova in Scozia, dispone di un ampio tetto nero angolare.
La Innsbruck Nordpark Cable Railway, in Austria, si estende per più di un miglio di lunghezza. Completata nel 2007 è una struttura ondulata, lucida, che avvolge i visitatori ed è il migliore esempio dello stile architettonico di Hadid.
Ha anche lavorato con Chanel per la progettazione di un futuristico Contemporary Art Container a Rumsey Playfield, Central Park, nel 2008. Commissionato da Karl Lagerfeld, questa è stata una delle sue numerose collaborazioni con stilisti di moda.
Ecco uno sguardo all'interno del Museo Maxxi di arte contemporanea e architettura che Hadid ha progettato e costruito a Roma nel 2009. La scala da sola è un'opera d'arte.
Il mega Heydar Aliyev Centre, inaugurato a Baku, in Azerbaigian ha vinto il premio London Design Museum nel 2014. Come molti degli edifici stravaganti di Hadid, aveva un prezzo esorbitante: 250 milioni di dollari
Il London Aquatics Centre è stato uno dei principali luoghi delle Olimpiadi estive del 2012 a Londra. È dotato di due piscine di 160 piedi e un tetto che sembra un'onda.
Il Galaxy Soho, nel centro di Pechino, è stata completato nel 2012. Sia l'involucro esterno che l'interno hanno forme conturbanti.
Il Jockey Club Innovation Tower, parte del Politecnico di Hong Kong, è un edificio inclinato che sembra in movimento. Inaugurato nel 2014.
Wangjing Soho è un progetto immobiliare in Cina, costituito da tre torri. E 'stato notoriamente strappato via da un altro sviluppatore e completato nel 2015.
Nello stesso anno è iniziata la costruzione del primo edificio residenziale firmato Hadid a New York. Riassume lo stile dell’architetto, con una facciata in vetro intrecciata. Verrà completato nel 2017 e può molto probabilmente essere considerata l’ultima opera di Zaha Hadid.
Altro work in progress che verrà ultimato postumo è uno dei nuovi grattacieli di Citylife, a Milano: la Torre Generali, meglio conosciuto come ‘Lo Storto’. Caratteristica distintiva dell'edificio, da cui il soprannone, è la torsione dell'edificio che viene attenuata sempre più con l'aumentare dell'altezza, fino a raggiungere la verticalità
Torre Generali, progettata dallo studio Zaha Hadid Architects, sara' completata nel 2017 e l'edificio, una volta terminato, comprendera' 44 piani per un'altezza complessiva di 170 metri. La torre e' la seconda ad essere costruita delle Tre Torri che compongono il CityLife Business & Shopping District, cuore del progetto CityLife, insieme a Torre Allianz, progettata da Arata Isozaki con Andrea Maffei e Torre Libeskind, i cui lavori di scavo sono stati avviati a febbraio 2015 e che ora vedono completata la fase di posa dei pali di fondazione. I lavori, che procedono con un ritmo di costruzione di un piano a settimana per una media mensile di 4 piani al mese, sono arrivati al 40imo piano del core. Il termine dei lavori e' previsto entro il 2017.