La Regione Emilia Romagna ha avviato negli ultimi anni un
piano strategico di ammodernamento degli edifici scolastici che ha coinvolto
quasi mille strutture grazie a una programmazione capace di sfruttare al
meglio anche tutte le possibili forme di finanziamento messe a disposizione
dalla Comunità Europea. Non a caso, stando alla valutazione della Commissione
Europea relativa ai programmi regionali 2014-2020, tra le regioni italiane solo
l’Emilia Romagna e la Toscana, possono vantare tassi di selezione dei progetti
e dei volumi di spesa superiori alla media delle altre regioni europee.
Tra i progetti presentati dalla Giunta regionale per l’utilizzo del POR FESR (Programmi Operativi Regionali Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) 2014 – 2020 e già realizzati, rientra la ristrutturazione per l’adeguamento strutturale, sismico e la riqualificazione energetica della scuola media “F. Zappi” di Mercato Saraceno (FC).
L'intervento di riqualificazione della scuola media F.Zappi
La scuola media “F. Zappi” fu progettata nel 1963 e realizzata negli anni 1966/67. L’edificio è a pianta rettangolare con dimensioni esterne 49,00 x 30,80 m. con un cortile interno di dimensioni 12,00 x 18,00 m. che si affaccia su Viale Matteotti, in pieno centro storico a Mercato Saraceno, che attualmente ospita 9 classi, per un totale di circa 200 alunni.
L’edificio è stato di recente oggetto di importanti lavori
di ristrutturazione, per un ammontare complessivo superiore al milione di euro,
con la finalità di adeguare sismicamente l’edificio con rinforzo strutturale e
di efficientare l’involucro edilizio al fine di conseguire un alto livello di
risparmio energetico.
Per le opere di adeguamento sismico lo Studio ALL Ingegneria
ha previsto un insieme di interventi strutturali, tra i quali si ricorda
l’inserimento di piedritti di acciaio e controventi metallici fondati su
cordoli su micropali, la realizzazione di intonaco armato sulle murature a due
teste, l’esecuzione di una nuova soletta di spessore 4 cm in calcestruzzo
strutturale alleggerito all’estradosso della copertura, al fine di garantire la
realizzazione di un piano rigido.
Gli interventi di efficientamento energetico dell’intero involucro hanno previsto l’isolamento delle coperture, delle pareti perimetrali e la sostituzione degli infissi.
Gli interventi di riqualificazione energetica dell’involucro opaco
Le superfici perimetrali verticali sono state isolate dall’esterno con un sistema a cappotto realizzato utilizzando i pannelli, specifici per questa tipologia applicativa, STIFERITE Class SK costituiti da un componente isolante in schiuma polyiso espansa, e rivestiti su entrambe le facce con velo vetro saturato. Per realizzare il sistema a cappotto sono stati impiegati circa 1.000 mq di pannelli STIFERITE Class SK di spessore 50 e 160 mm. Tra i vantaggi offerti dalle prestazioni tipiche del pannello STIFERITE Class SK, i più significativi sono:
- Le eccellenti prestazioni isolanti di STIFERITE Class SK che hanno consentito di ottenere i livelli di trasmittanza previsti per le strutture opache utilizzando pannelli di spessore 160 mm che assicurano, da soli, una trasmittanza termica (U) pari a 0,16 W/m2K ed hanno permesso di ridurre in modo significativo i volumi e le masse impiegate con consistenti vantaggi sia economici e sia ambientali.
- La limitazione degli spessori di materiale isolante ha rappresentato un importante vantaggio anche per tutte le lavorazioni e gli oneri determinati dall’acquisto e dall’opere di installazione dei materiali accessori e di completamento del sistema a cappotto: profili di partenza, tasselli di fissaggio, soglie e davanzali, ecc.
- il pannello in poliuretano, rigido, compatto e facilmente lavorabile, ha agevolato la messa in opera semplificando le operazioni di taglio a misura in corrispondenza di aperture e fori finestra e quelle di fissaggio al supporto murario.
- Le prestazioni ambientali del pannello STIFERITE Class SK soddisfano i requisiti fissati dai Criteri Ambientali Minimi e sono attestate mediante EPD di tipo III, validata da Ente Terzo, e, per quanto attiene il contenuto di riciclato, dalla certificazione ReMade in Italy®.
Un prodotto specifico anche per la coibentazione del tetto
Per l’isolamento di oltre 1.300 metri quadrati del tetto a falda è stato utilizzato il pannello STIFERITE Isoventilato da 140 mm (Resistenza Termica 5,60 m2K/W) sviluppato per agevolare le operazioni di posa delle coperture a falde.
Il pannello Isoventilato si caratterizza per il rivestimento
blu della faccia all’estradosso realizzato in Laminglass, permeabile al vapore
e impermeabile all'acqua e per la presenza all’interno della schiuma, di due
listelli in legno OSB3 che corrono lungo l’intera lunghezza del pannello e che
sono facilmente individuabili grazie alla presenza della linea tratteggiata
stampata sul rivestimento.
La presenza dei listelli in legno è funzionale a:
- consentire un agevole fissaggio meccanico dei pannelli al piano di posa
- permettere il fissaggio ai pannelli dei profili o listelli di ventilazione per il sostegno degli elementi di copertura
- offrire agli applicatori una linea di fissaggio continua che consente di distanziare liberamente profili o listelli di ventilazione in funzione del passo degli elementi di copertura adottati
- eliminare il ponte termico in corrispondenza dei punti di ancoraggio
Oltre l’isolamento
Oltre all’eccellenza delle prestazioni termiche, le soluzioni applicative sviluppate da STIFERITE offrono anche altre caratteristiche che concorrono alla qualità delle opere di riqualificazione. Tra le più significative si segnalano:
- la durabilità delle prestazioni
- il comportamento meccanico che assicura resistenza ai carichi statici e dinamici e alla forza di estrazione del vento
- la sicurezza nell’impiego con l’assenza di rilascio di fibre
- la compatibilità con i materiali di comune impiego in edilizia
- la disponibilità di certificazioni sia prestazionali e sia ambientali (EPD, conformità ai CAM)
- la leggerezza e la compattezza dei prodotti che permettono una rapida posa in opera e facilitano eventuali tagli a misura o sagomature necessarie al passaggio di impianti.
La semplicità delle operazioni di posa e la conseguente
riduzione dei tempi di cantierizzazione, è un fattore particolarmente
importante in tutte le opere di riqualificazione che, come nel caso di quelle
che coinvolgono strutture scolastiche, hanno un forte impatto sul contesto
sociale e richiedono quindi il contenimento dei tempi di realizzazione.