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Adempimenti, in arrivo semplificazioni per artigiani, muratori e carpentieri

Zangrillo: “Vogliamo razionalizzare le pratiche necessarie ad avviare, sospendere o chiudere una attività artigiana. Muratori, carpentieri, imbianchini, piastrellisti e decoratori, non avranno più bisogno di effettuare segnalazioni e comunicazioni varie, con un notevole risparmio di tempo”

martedì 30 gennaio 2024 - Alessandro Giraudi

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Stiamo mettendo a punto un pacchetto di circa quaranta semplificazioni, in aggiunta al centinaio che abbiamo già realizzato l'anno scorso, con un focus particolare sull'artigianato”.

Lo ha anticipato in un'intervista a Il Messaggero il ministro per la Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo.

“Vogliamo razionalizzare le pratiche necessarie ad avviare, sospendere o chiudere una attività. Grazie allo snellimento di queste procedure, per tali pratiche muratori, carpentieri, imbianchini, piastrellisti e decoratori, ma anche sarti, grafici e tecnici audio video non avranno più bisogno di effettuare segnalazioni e comunicazioni varie, con un notevole risparmio di tempo”, ha spiegato il ministro.

“Oggi per l'avvio di una falegnameria sono necessari fino a 78 adempimenti, per lo più frutto di prassi prive di fondamento giuridico. Oneri amministrativi a carico delle imprese che riduciamo uniformando il quadro normativo ed eliminando il titolo abilitativo per l'avvio dell'attività”, ha aggiunto Zangrillo.

Ok dalla Conferenza Unificata alla semplificazione dei controlli sulle imprese

Ricordiamo che il 19 dicembre 2023 il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro Zangrillo, del ministro delle imprese e del Made in Italy Adolfo Urso e del ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti ha approvato, in esame preliminare, un decreto legislativo che introduce norme per la semplificazione dei controlli sulle attività economiche in attuazione della delega al Governo di cui all’articolo 27, comma 1, della legge 5 agosto 2022, n. 118.

Il testo attua le disposizioni di delega previste dalla legge annuale per il mercato e la concorrenza per il 2021, in particolare con l’introduzione di una disciplina relativa ai principi e agli strumenti comuni a tutte le pubbliche amministrazioni, al fine di limitare le duplicazioni dei controlli.

Tra le novità del provvedimento: il controllo collaborativo come principio guida; verifiche dove il rischio è più alto; il Fascicolo informatico d’impresa; un periodo di ‘franchigia’ per chi ha superato positivamente un controllo; l'introduzione, per alcune fattispecie meno gravi e di carattere formale, di una sorta di “diritto all’errore scusabile”.

“Lo schema di decreto legislativo ha ottenuto proprio in questi giorni il via libera della Conferenza unificata ed ora passerà all'esame del Consiglio di Stato e poi alle commissioni parlamentari competenti”, ha annunciato Zangrillo nell'intervista a Il Messaggero. “È un lavoro lungo, complesso, ma necessario per rinnovare il rapporto tra Pa e imprese. Una relazione che deve essere improntata sulla fiducia: vogliamo passare dal sospetto preventivo al controllo successivo, in un dialogo costante fra le parti per superare gli ostacoli burocratici che spesso rappresentano solo duplicazioni”.

Leggi anche: “Semplificazione dei controlli sulle imprese: via libera dal Consiglio dei ministri

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