È entrato in vigore oggi 7 novembre il decreto 11 ottobre 2017 del Ministero dell'ambiente recante “Criteri ambientali minimi per l'affidamento di servizi di progettazione e lavori per la nuova costruzione, ristrutturazione e manutenzione di edifici pubblici.”
Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.259 di ieri 6 novembre 2017, il provvedimento - IN ALLEGATO - adotta i criteri ambientali minimi per l'«Affidamento di servizi di progettazione e lavori per la nuova costruzione, ristrutturazione e manutenzione di edifici pubblici» riportati nell'allegato al decreto.
L'allegato 2 al decreto 11 gennaio 2017, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 23 del 28 gennaio 2017, da oggi 7 novembre 2017 e' sostituito dall'allegato al decreto 11 ottobre 2017.
Le stazioni appaltanti, in riferimento agli interventi effettuati nelle zone territoriali omogenee (ZTO) «A» e «B», di cui al decreto interministeriale del 2 aprile 1968 n. 1444, per le tipologie di intervento riguardanti gli interventi ristrutturazione edilizia, comprensiva degli interventi di demolizione e ricostruzione di edifici, potranno applicare in misura diversa, motivandone le ragioni, le prescrizioni previste dai seguenti criteri dell'allegato:
- 2.2.3 (riduzione del consumo di suolo e mantenimento della permeabilita' dei suoli), relativamente alla superficie territoriale permeabile della superficie di progetto e alla superficie da destinare a verde;
- 2.3.5.1 (illuminazione naturale).