di Mirco Mion - Presidente Agefis
La ripresa del mercato immobiliare, soprattutto residenziale, passa attraverso il sistema delle detrazioni e delle agevolazioni fiscali in edilizia: questo è quanto emerge con chiarezza dai dati resi pubblici negli scorsi giorni, che lasciano ben sperare per il futuro del comparto immobiliare nel nostro paese.
Il Cresme ha infatti reso noto, su dati del Ministero dell’Economia e delle Finanze, che lo scorso aprile i contribuenti italiani hanno avviato interventi per quasi 2 miliardi di euro, con una crescita del 5% rispetto al valore registrato nell’aprile 2015. Nei primi 4 mesi di quest’anno gli investimenti sono saliti a oltre 9,5 miliardi in totale. Gli strumenti messi in atto per rilanciare il settore edilizio e immobiliare sono molteplici, e vanno dagli incentivi fiscali per le ristrutturazioni, le riqualificazioni energetiche e tutte le altre misure legate all’abitazione, che sono state estese anche all’arredo della prima casa e alle misure in favore del mercato delle locazioni. Secondo i dati del Mef, relativi alle dichiarazioni 2015, sono stati spesi circa 16 miliardi per gli interventi di ristrutturazione edilizia, più di 3 miliardi per le riqualificazioni energetiche e circa un miliardo per il bonus mobili.
Legati a questi dati, e altrettanto positivi, sono quelli inerenti le compravendite immobiliari. La prima nota trimestrale del 2016 dell’ Omi, l’Osservatorio per il Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate, rende noto come, per il quarto trimestre consecutivo, la variazione delle negoziazioni ha chiuso in positivo rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con una crescita del 17,3%, superando le 244mila unità totali. Interessante notare come la crescita maggiore interessi il segmento residenziale, con una variazione percentuale del +20,6% che non trova precedenti nella serie storica analizzata dall’Omi. A trainare la crescita sono ancora una volta le regioni del Nord e le grandi città, in particolare Torino, Genova e Milano. Sarà interessante osservare, nelle note dei prossimi trimestri, il peso che avranno in questo fenomeno di crescita le novità come la componente assistita da mutui e i bonus fiscali come la detraibilità del 50% dell’Iva per gli immobili non venduti.
Fanno poi ben sperare le parole del Ministro Padoan, che ha sottolineato come le misure messe in atto sulla casa abbiano una triplice valenza: sono utili non solo come sostegno alle famiglie, ma anche indispensabili per la ripresa del settore edilizio e della filiera produttiva del settore immobiliare, così come per il moltiplicarsi delle opportunità di accesso al credito. Con la promessa che l’azione del governo proseguirà in questo senso si apre uno scenario non trascurabile anche per la categoria professionale dei geometri. Se da sempre questi professionisti si sono occupati di agevolazioni fiscali in edilizia, sempre più dovranno specializzarsi in questo senso, dal momento che proprio qui si trova il futuro del mercato: non tanto nelle nuove costruzioni quanto nelle ristrutturazioni e nella riqualificazione del patrimonio edilizio esistente.
Per questa ragione Agefis ha scelto di puntare sempre di più su questi temi, aggiornando continuamente alle nuove normative i suoi corsi di punta sul settore immobiliare: Le agevolazioni fiscali in edilizia, Le locazioni, I trasferimenti immobiliari. L’Associazione è, infatti, fermamente convinta che i professionisti potranno ritagliarsi un ruolo di primo piano nel futuro delle professioni tecniche e del mercato edilizio e immobiliare, ma solamente se sapranno essere competenti e preparati su tutti gli aspetti riguardanti le agevolazioni fiscali, da quelli più tecnici a quelli fiscali.