L’Autorità Nazionale Anticorruzione, con nota del 31 luglio 2017, ha chiesto al Consiglio di Stato di esercitare le proprie funzioni consultive in relazione al testo aggiornato delle Linee Guida n. 3, del 26 ottobre 2016, di attuazione del D.Lgs. 18 aprile 2016, n. 50 (nuovo Codice dei contratti), recanti «Nomina, ruolo e compiti del responsabile unico del procedimento per l’affidamento di appalti e concessioni».
L’aggiornamento del testo delle Linee Guida si è reso necessario alla luce delle modifiche apportate al testo dell’articolo 31 del Codice dei contratti pubblici - il quale, al comma 5, demanda all’Anac l’adozione di tali Linee Guida - ad opera dell’articolo 21 del D.lgs. 19 aprile 2017, n. 56 (recante ‘Disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50’).
Il Consiglio di Stato ha espresso il parere – favorevole con osservazioni – n. 2040 del 25 settembre 2017 – clicca qui.
VIA LIBERA ANCHE ALLE LINEE GUIDA N. 6 AGGIORNATE. È stato sottoposto all'esame della Commissione speciale di Palazzo Spada anche l’aggiornamento delle linee guida dell’Autorità anticorruzione n. 6/2016, emanate ai sensi dell’art. 80, comma 13, del d.lgs. 18 aprile 2016, n. 50, recanti “indicazione dei mezzi di prova adeguati e delle carenze nell’esecuzione di un precedente contratto di appalto che possono considerarsi significative per la dimostrazione delle circostanze di esclusione di cui all’art. 80, comma 5, lett. c) del codice”, al fine di tenere conto delle modifiche apportate dal d.lgs. 19 aprile 2017, n. 56.
Con il parere n. 2042 del 25 settembre 2017 – clicca qui – il Consiglio di Stato ha dato il suo via libera con osservazioni.