“Accogliamo positivamente le parole del Ministro Centinaio. Puntare sulle bioenergie come fonte di integrazione al reddito delle imprese agricole è un segnale di attenzione importante verso un settore che ha investito negli ultimi anni oltre 4 miliardi di euro e creato 12.000 posti di lavoro. Non possiamo che essere soddisfatti delle indicazioni date nell’audizione di oggi presso le commissioni riunite Agricoltura di Camera e Senato.”
Così Piero Gattoni, presidente del CIB - Consorzio Italiano Biogas – commenta un passaggio dell’audizione del 5 luglio scorso del Ministro delle politiche agricole e del Turismo, Gian Marco Centinaio, sulle linee programmatiche del proprio dicastero.
CENTINAIO: “PUNTARE SULLE AGROENERGIE COME FONTE DI INTEGRAZIONE AL REDDITO DELLE IMPRESE AGRICOLE”. “La produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, comprese quelle agricole derivanti dalla valorizzazione delle biomasse e del biogas (le cosiddette agro-energie), è incentivata dal 2008 con delle tariffe ad hoc, differenziate per tipologia e corrisposte dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE)”, ha ricordato Centinaio nell'audizione.
“Il livello e le modalità di incentivo sono stati stabiliti da una serie di normative che si sono susseguite negli anni, fino all'ultimo decreto emanato il 23 giugno 2016 e il cui ambito di validità è terminato il 31 dicembre 2017. È necessario ora pianificare l'intervento fino al 2020” - ha detto il ministro - “di concerto con il Ministero dello Sviluppo economico e proseguire nello sviluppo delle agro-energie, sfruttando il potenziale di valorizzazione degli scarti e residui delle produzioni agricole e della gestione forestale sostenibile”.
“Come sempre auspicato dai produttori, il Ministro” - commenta il presidente del CIB - “ha definito necessaria la pianificazione, di concerto con il MISE, di un intervento sugli incentivi al settore di medio lungo periodo, almeno fino al 2020. Crediamo che questo sia l’approccio corretto, che riflette il ruolo strategico che la digestione anaerobica ha oggi in agricoltura, quale tecnologia in grado rafforzare la competitività e la sostenibilità ambientale delle aziende agricole, in particolare degli allevamenti zootecnici”.
Il Consorzio Italiano Biogas attende ora “passi avanti nella stesura del cosiddetto Decreto FER 2, per poter consolidare un settore, quello del biogas agricolo, secondo in Europa per numero di impianti e primo ad aver sviluppato il modello del biogasfattobene, che permette al settore primario di diventare parte della soluzione ai problemi del cambiamento climatico, sfruttando il potenziale di valorizzazione degli scarti e residui delle produzioni agrozootecniche e agro-industriali e delle colture di secondo raccolto”.
Le linee programmatiche del Dicastero presentate dal Ministro Gian Marco Centinaio