Marco Buoni è stato eletto dai dirigenti delle Associazioni del freddo e del condizionamento di 22 Nazioni d’Europa alla carica di Presidente AREA (Air conditioning and Refrigeration European Association), che raggruppa le 26 Associazioni dell’Unione. Solitamente monopolio delle nazioni nordiche, il principale ruolo dei Tecnici del Freddo comunitari vede premiato il sud Europa.
MARCO BUONI. Segretario Generale dell’italiana ATF (Associazione dei Tecnici del Freddo) Buoni è Direttore Tecnico del Centro Studi Galileo, leader della formazione per Tecnici del Freddo che da 45 anni organizza corsi e convegni sulla refrigerazione e sul condizionamento e da circa 15 anni collabora strettamente con le Nazioni Unite, in tutto il mondo. Inoltre, con la sede inglese dell’European Energy Centre (EEC), di cui è titolare il fratello Paolo, organizza corsi sulle energie alternative e rinnovabili nelle Università più prestigiose dei vari continenti, recentemente anche a Manhattan e Washington, nei pressi della Casa Bianca.
Marco Buoni è stato eletto all’unanimità Presidente di AREA durante l’Assemblea Generale, tenutasi a Vienna in occasione dell’annuale spring meeting. Grzegorz Michalski (KFCh, Polonia) e l’ex Presidente Gerhard Neuhauser (ÖKKV, Austria) si sono uniti al Consiglio. 26 associazioni nazionali e quasi 40 delegati si sono riuniti nella capitale austriaca, rendendo l’incontro la più grande Assemblea Generale finora organizzata da AREA, per l’occasione ospitata dall’Associazione austriaca ÖKKV.
Buoni, membro attivo di AREA per 14 anni, dopo i sentiti ringraziamenti rivolti a Per Jonasson per gli eccellenti obiettivi raggiunti durante i suoi 4 anni di presidenza, ha annunciato il motto della sua direzione: “Un’autorevole Associazione Europea che punta alla collaborazione mondiale per raggiungere obiettivi globali”.
Nel suo discorso introduttivo, ha sottolineato l’importanza della rete AREA: "Abbiamo assistito alla crescente rilevanza della nostra Associazione, così come delle singole Associazioni nazionali. Insieme siamo più forti”. Ha poi proseguito elencando le sfide che sta affrontando l’industria: la sicurezza legata all’utilizzo di refrigeranti alternativi, gli standard, l’affidabilità, il recupero ed il riciclo di gas, l’efficienza energetica e la competenza tecnica che si può raggiungere tramite una formazione professionale che copra tutti i refrigeranti, in particolare includendo anche gli infiammabili. Ha altresì specificato che intende proseguire il lavoro di AREA a livello internazionale: “Aspiriamo ad un’accettazione globale dei risultati che abbiamo raggiunto e del nostro eccellente operato in Europa”.