La Commissione europea ha approvato, ai sensi delle norme dell'UE in materia di aiuti di Stato, un regime italiano da 1,2 miliardi di €, resi disponibili attraverso il dispositivo per la ripresa e la resilienza, a sostegno degli investimenti nei pannelli fotovoltaici nel settore agricolo. Il regime contribuirà anche al conseguimento degli obiettivi strategici dell'UE connessi al Green Deal europeo.
Margrethe Vestager, Vicepresidente esecutiva responsabile della politica di concorrenza, ha dichiarato:
Questo regime da 1,2 miliardi di € approvato oggi contribuirà al raggiungimento degli obiettivi climatici dell'Italia incoraggiando gli operatori del settore agricolo, come gli agricoltori e le imprese di trasformazione, a utilizzare le energie rinnovabili. Oltre a contribuire agli obiettivi del Green Deal europeo, questo provvedimento sosterrà anche lo sviluppo economico delle zone rurali italiane, mantenendo al minimo possibili distorsioni della concorrenza.
IL PROVVEDIMENTO DELLO STATO ITALIANO. Il provvedimento notificato dall'Italia, che ha una dotazione di 1,2 miliardi di €, sarà interamente finanziato con il dispositivo per la ripresa e la resilienza, a seguito della valutazione positiva, effettuata dalla Commissione e adottata dal Consiglio, del piano per la ripresa e la resilienza dell'Italia.
Il regime, che durerà fino al 30 giugno 2026, mira a sostenere gli investimenti delle imprese agricole, agroalimentari e agroindustriali nell'uso delle energie rinnovabili, con il conseguente miglioramento della competitività del settore e effetti positivi sul clima.
Il sostegno concesso tramite il regime approvato consisterà in sovvenzioni dirette fino al 90% dei costi di investimento ammessi, soggetti a massimali in funzione della capacità dell'impianto fotovoltaico interessato. I beneficiari possono investire esclusivamente in capacità fotovoltaiche che non superino il loro fabbisogno energetico.
VALUTAZIONE DELLA COMMISSIONE. La Commissione ha valutato il regime alla luce della disciplina degli aiuti di Stato, in particolare degli orientamenti per gli aiuti di Stato nei settori agricolo e forestale e nelle zone rurali, e dell'articolo 107, paragrafo 3, lettera c), del trattato sul funzionamento dell'Unione europea, che consente agli Stati membri di sostenere lo sviluppo di talune attività economiche a determinate condizioni.
La Commissione ha constatato che il regime:
a) agevola lo sviluppo di talune attività economiche, in particolare gli investimenti nei pannelli fotovoltaici nel settore agricolo;
b) ha un "effetto di incentivazione" in quanto i beneficiari non realizzerebbero gli investimenti nella stessa misura in assenza dell'aiuto;
c) ha un impatto limitato sulla concorrenza e sugli scambi all'interno dell'UE. In particolare:
- è necessario e appropriato per garantire una crescita sostenibile del settore agricolo,
- è proporzionato in quanto eventuali effetti negativi sulla concorrenza e sugli scambi nell'UE saranno limitati, considerando le dimensioni dei progetti, gli importi degli aiuti e le caratteristiche del settore;
d) migliora la competitività del settore agricolo e ha effetti positivi sul clima, in quanto incoraggia gli operatori a utilizzare energie rinnovabili anziché fossili. Il provvedimento è inoltre in linea con gli obiettivi di sviluppo rurale dell'UE e con gli obiettivi strategici dell'UE per la transizione ecologica.
Su questa base la Commissione ha approvato il regime in quanto conforme alle norme dell'Unione sugli aiuti di Stato.