Oltre cinquecento milioni di lavoratori, la settima economia più grande del mondo, una crescita che sfora il 7% annuo. L’India attrae investimenti più che ogni altra area del mondo e le costruzioni giocano un ruolo a sé, con un contributo al Pil nazionale che supera il 26% e che si stima continuerà a crescere nei prossimi anni, sotto la spinta del rilancio infrastrutturale del paese.
Questo il positivo clima di business in cui apre oggi Bauma Conexpo India, la fiera internazionale di macchine per costruzioni, per materiali e da miniera in programma a Delhi da oggi fino al 15 dicembre. Unacea e Monacofiere hanno organizzato il Padiglione Italia, che ospiterà undici aziende nella hall 2.
Il 2017 terminerà il dodicesimo piano di investimenti quinquennali che avrà portato investimenti in nuove infrastrutture per circa 1 trilione di dollari. Il piano di rilancio ha anche sostenuto la ripresa del mercato delle macchine per costruzioni che, dopo il rallentamento dello scorso anno, già nel 2016 stima una crescita del 6%. Le previsioni di mercato di Off-Highway Research indicano inoltre una crescita costante anche nel prossimo triennio, con una stima di oltre 70.000 macchine immesse nel mercato locale nel 2020, il 40% in più rispetto a quanto rilevato nel 2016.
Anche la produzione italiana di macchine e attrezzature per costruzioni ha positivamente reagito alla crescita della domanda indiana. Secondo i dati Istat elaborati da Unacea infatti, l’export italiano di settore è passato dai poco più di 6 milioni di euro tra gennaio e agosto del 2014, a €16 milioni (+151%) nello stesso periodo del 2015, per arrivare nei primi nove mesi del 2016 a oltre €22 milioni (+39%).
Le aziende che esporranno nel Padiglione Italia (H2) sono: Casagrande, Cobo, Comacchio, Emmedue, Hansa Tmp, Mta, Mix, Oscam, Schnell, Sci Editrice, Vis Hydraulics.