Oltre 1000 ingegneri hanno partecipato ieri, 26 ottobre, al 66° Congresso degli Ordini degli Ingegneri d’Italia che si è svolto nella cornice della nave da crociera MSC Poesia che rientrerà, dopo una serie di tappe, sabato 29 ottobre 2022. Si parte da Genova, la stessa città dov’è nato nel 1950 il Congresso degli Ingegneri, quando parteciparono 50 Ordini e 156 delegati.
I temi del Congresso 2022
Dal titolo “Confini – Linguaggi, progetti e idee per un futuro sostenibile”, il Congresso 2022 si concentrerà su PNRR e crisi energetica. “Ci troviamo alle porte di una sfida che non possiamo fallire – ha spiegato Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria durante i saluti istituzionali –: gli ingegneri avranno un ruolo fondamentale nell’ambito dei progetti del Pnrr, offrendo un contributo prezioso a quella che per il nostro Paese rappresenta un’occasione unica, un piano che cambierà radicalmente il volto della nostra regione. Non è un caso che la nave che ospita il 66° Congresso degli Ordini degli Ingegneri d’Italia sia pronta a salpare proprio dal capoluogo ligure: il modello Genova e il modello Liguria sono infatti un esempio di preparazione, impegno e responsabilità, tutto ciò che ci permetterà di vincere le sfide del futuro”.
Per i saluti istituzionali sono intervenuti anche l’assessore all’Urbanistica e alla Pianificazione Territoriale della Regione Liguria Marco Scajola e Alessandro Cattaneo, capogruppo alla Camera di Forza Italia con un videomessaggio.
I lavori sono stati aperti nel pomeriggio dal Presidente della Federazione degli Ordini degli Ingegneri della Liguria, Gianni Rolando: "Questo è il quinto Congresso organizzato dalla Liguria. Un Congresso nel segno del rinnovamento: un nuovo Consiglio Nazionale, nuovi Ordini territoriali, un nuovo Governo e soprattutto un evento in presenza dopo la pandemia con nuove sfide il PNRR e la sfida energetica. Mi auguro si esca con spunti e proposte per i professionisti, ma soprattutto mi auguro che questo Congresso sia un momento di socializzazione e condivisione".
10 anni a servizio della professione
Proprio il Presidente uscente Armando Zambrano ha tenuto durante il Congresso un lungo discorso per il passaggio di consegne al nuovo Consiglio nazionale, nel quale ha ringraziato il presidente della Federazione regionale degli Ordini degli ingegneri della Liguria, Giovanni Rolando, e i colleghi Maria Alessandra Binaghi, Deborah Savio, Maurizio Michelini e Diego Pastorino; i componenti degli Ordini della Liguria che con loro hanno collaborato. I presidenti degli Ordini Provinciali liguri: Enrico Sterpi, Stefàna Rossi, Pietro Franchetti Rosada e Franca Briano; le autorità, i relatori, i presidenti nazionali degli ordini e collegi della rete delle professioni tecniche e delle altre rappresentanze ordinistiche e associative, nonché i colleghi che seguiranno in streaming video da tutta Italia i lavori. Non è mancato poi un augurio al nuovo consiglio dei Ministri e alla presenza tra i ministri della vicepresidente di ProfessionItaliane Marina Calderone. Infine, il Presidente uscente ha espresso un augurio sincero all’Ordine degli Ingegneri della provincia di Catania e al presidente Mauro Scaccianoce, che organizzerà il Congresso nazionale del prossimo anno
“Il Consiglio nazionale uscente conclude qui un lungo ed entusiasmante percorso di oltre 10 anni. Abbiamo lavorato per perseguire due importanti obiettivi: da un lato, tutelare e valorizzare la professione di ingegnere e i nostri iscritti; dall’altro, far crescere e accreditare, presso le istituzioni, il nostro sistema ordinistico quale ‘corpo sociale’, ovvero quale struttura in grado di stabilire un costante dialogo propositivo con le istituzioni e la molteplicità di organismi che contribuiscono a definire le dinamiche socio-economiche del Paese. Non è stato un lavoro semplice; esso ha richiesto un impegno estremamente consistente e la capacità di mediare tra le istanze della base e gli orientamenti della controparte politica. Spesso la complessità di questo lavoro di lunga durata non è stata percepita nella sua effettiva dimensione, ma lo abbiamo messo nel conto".
Competenze tecniche e mercato
Ha poi concluso così: “Siamo convinti che alle nostre solide competenze tecniche debbano essere affiancate capacità di efficace relazione con il mercato, con i clienti, con le Pubbliche amministrazioni, con quel contesto complesso in cui quotidianamente operiamo. Per questo il dibattito congressuale sarà affiancato da sessioni formative, aperte a tutti i delegati, sui seguenti temi: domanda nella comunicazione istituzionale: rispondere, contro-manipolare, lanciare messaggi; leadership: creare fiducia per attivare ed orientare gli altri; sfide e opportunità del lavoro di squadra; digital transformation: spunti metodologici e operativi per la comunicazione innovativa nel settore engineering; marketing dei servizi negli studi professionali”.
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