Un nuovo progetto di norma del Comitato Italiano Gas (CIG) va a stabilire i requisiti costruttivi e i metodi di prova dei tubi flessibili non metallici (tipo A1, A2, B e C) destinati all’allacciamento di apparecchi utilizzatori a gas per uso domestico e similare. Il progetto si riferisce ad apparecchi aventi portata termica nominale non maggiore di 35 kW, alimentati con gas combustibili appartenenti alla I, II e III famiglia (in conformità alla UNI EN 437) e all’allacciamento della(e) bombola(e) di GPL alla centralina di regolazione della pressione e alle rampe da rete di distribuzione.
UNI1603538 “Tubi flessibili non metallici per allacciamento di apparecchi a gas per uso domestico e similare” (sostituisce UNI 7140:2013) definisce inoltre le prove minime di routine in produzione e le prove di riqualificazione annuale e 2 classi di tubi, in funzione delle massime pressioni di esercizio:
- tubi flessibili in lunghezza di fabbricazione di tipo A1 e A2: solo per apparecchi mobili
- tubi flessibili assemblati di tipo B e C: per apparecchi mobili, fissi e a incasso.
I tubi possono essere installati sia in ambiente interno che esterno, nel campo di temperatura da -30 °C a +90 °C.
La futura norma, finalizzata a definire i requisiti dei tubi flessibili non metallici, fornisce aggiornamenti e integrazioni sulle modalità di prova e va a trattare dei prodotti con un impatto rilevante sulla sicurezza, tipici del mercato nazionale e quindi non compiutamente trattati da norme europee.
Il progetto si trova in inchiesta preliminare fino al 17 settembre.