È entrato in funzione lo scorso luglio il più grande impianto fotovoltaico realizzato da Albasolar srl. Si tratta di un impianto a terra da 6 Mwp installato su un terreno industriale di proprietà del gruppo IRCE Spa, un’importante realtà multinazionale di rilevanza europea, con sede a Imola che opera nel settore dei conduttori per avvolgimento e cavi elettrici.
Il gruppo con una produzione dislocata in tre stabilimenti con tanti macchinari avanzati e tecnologici necessita di una grande quantità di energia elettrica. La decisione di IRCE spa è stata quella di rivolgersi a professionisti specializzati, consolidati e con un know-how specifico nel costruire, progettare, realizzare e gestire nel tempo sistemi per l’autoproduzione dell’energia. La scelta è ricaduta quindi su Albasolar srl, società che fa parte del gruppo Marengo di Alba (Cn), attivo da più di 50 anni nel settore impiantistico ed energetico, e che negli ultimi dieci anni ha investito fortemente in innovazione tecnologica legata all’energia.
L'obiettivo dell'impianto
L’obiettivo è stato quello di realizzare un impianto con una potenza adeguata a soddisfare significativamente i grandi consumi elettrici, consentendo quindi l’abbattimento delle emissioni e il rispetto dei criteri ESG, sempre più richiesti in ambito internazionale per una produzione green e sostenibile. I tetti non offrivano né la superficie minima necessaria, né le caratteristiche tecniche per poter ospitare un impianto di tali dimensioni.
Dato che IRCE spa aveva a disposizione un’importante area all’interno dello stabilimento di Imola, si è deciso di realizzare un impianto fotovoltaico a terra a ridosso degli edifici di produzione, in modo tale da poter produrre energia green autoconsumabile direttamente nel punto di utilizzo, senza creare peraltro alcun impatto ambientale, trattandosi già di un’area industriale.
Le risultanze dello studio ingegneristico realizzato hanno identificato un impianto fotovoltaico di potenza 6MWp a terra con una tecnologia di ultima generazione ad altissima efficienza. L’impianto è composto da un sistema di strutture in acciaio zincato a caldo ad infilaggio, senza uso di cemento, e di moduli fotovoltaici bifacciali da 660Wp/cad (producono da entrambi i lati).
Il terreno è stato ricoperto da pietrisco bianco che, essendo altamente riflettente, aumenta la produzione di energia e al tempo stesso, impedendo la crescita di piante, riduce i costi di manutenzione. Si è deciso l’utilizzo di inverter di stringa ad alta tensione, posizionati nel campo e gestiti da sofisticati software. Tutti questi accorgimenti consentiranno all’impianto fotovoltaico un aumento di produttività del 15 % circa rispetto ad uno con tecnologia monofacciale e senza riflessione.
La produzione stimata del nuovo impianto
L’impianto avrà una produzione stimata di 9,5 GWh/anno e coprirà circa il 20% del fabbisogno elettrico dell’azienda con un autoconsumo pari a circa il 92% dell’energia prodotta. Il risparmio di CO2 è pari a circa 3.000t/anno. L’impianto così progettato e correttamente mantenuto avrà una durata superiore ai 30 anni e il ritorno dell’investimento sarà limitato a pochi anni.
Albasolar, nell’ambito dei contratti di manutenzione, monitora, in modalità remota e 24/24, l’impianto per mezzo di software dotati di analisi predittive che consentono di anticipare e prevenire qualsiasi anomalia. Inoltre, l'azienda sviluppa anche i progetti principalmente in modalità “chiavi in mano” perché ritiene che solo questa metodologia realizzativa sia sinonimo di garanzia di qualità, di performance e di affidabilità nel tempo.