Con il parere del 7 aprile 2017, il Consiglio Universitario Nazionale (CUN) fa cadere il vincolo che non permetteva a tutti i laureati che avevano conseguito una laurea quinquennale il via libera all’iscrizione agli albi professionali alle stesse condizioni dei laureati triennali. Adesso potranno avere accesso agli esami di Stato anche coloro che sono in possesso di un percorso di studi quinquennale, specialistico o vecchio ordinamento.
Nel 2016 il Miur aveva escluso i laureati magistrali dai profili che potevano partecipare alle prove d’esame per iscriversi ad uno dei quattro albi che già prevedevano i laureati triennali, ovvero l'albo degli agrotecnici ed agrotecnici laureati, dei geometri, dei periti agrari e dei periti industriali. Tale posizione aveva portato a diverse richieste di chiarimenti da parte della categorie interessate, fino a giungere al ricorso alla giustizia amministrativa. Il Miur ha quindi richiesto l'intervento del CUN in via preventiva, il quale ha confermato la parità di possibilità professionali per tutti i laureati.
La novità ha suscitato reazioni di grande soddisfazione da parte dei Presidenti di tutti gli ordini interessati, che ne hanno apprezzato soprattutto il senso di modernizzazione. Tra questi, il Presidente del Consiglio nazionale dei geometri e geometri laureati (CNGeGL), Maurizio Savoncelli, che ha dichiarato: “L'orientamento espresso dal CUN è assolutamente condivisibile. Siamo consapevoli che per la nostra categoria si tratta, però, di una casistica: le richieste che riceviamo ogni anno sono pochissime”.