"Abbiamo scongiurato l'entrata in vigore della Lia, la Legge sulle imprese artigiane, prevista per l'1 agosto. Un grande risultato ottenuto, ma la partita resta aperta". Lo ha dichiarato l'assessore regionale lombardo al Post Expo e Città metropolitana, e delegata ai rapporti con il Canton Ticino, Francesca Brianza, commentando la decisione del Consiglio di Stato della Repubblica Elvetica, di posticipare all'1 ottobre il termine d'iscrizione all'Albo delle imprese artigiane previsto dalla Lia.
"Il Canton Ticino - ha continuato l'assessore Brianza - ha accolto le nostre richieste che, a gran voce, avevamo sollevato nei vari tavoli aperti sul tema. Anche il mese scorso, all'interno della Regio Insubrica, come Regione Lombardia abbiamo portato questa spinosa questione che rischia di penalizzare fortemente i nostri lavoratori artigiani che si recano ogni giorno oltre confine portando manodopera qualificata, esperienza e professionalità".
"Dal dialogo e dal proficuo confronto con i nostri vicini elvetici - ha commentato l'assessore - abbiamo già ottenuto l'importante risultato dell'equipollenza dei titoli, riconoscendo, di fatto, l'esperienza e la professionalità maturate in Italia ai fini di lavorare oltre confine". "Ora - ha concluso l'assessore Brianza -, questi due mesi in più che abbiamo fortemente richiesto e ottenuto, permettono ai nostri artigiani di avere un attimo di tregua per portare avanti il proprio lavoro con maggior serenità ma soprattutto, a livello politico, di proseguire la nostra azione decisiva affinché, in sede di trattativa, si riescano a ridisegnare i contorni di questa legge. Nel solco già tracciato di una condivisione di intenti e finalità e che vedono, come obiettivo principale, la tutela dei nostri lavoratori individuando gli strumenti necessari affinché questi ultimi non vengano penalizzati".
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