Aler Milano si impegna nel cogliere l’opportunità offerta dal Decreto Rilancio per rimediare alle carenze dei propri edifici. L’azienda possiede 400 edifici realizzati negli anni ’60 e ’70, tutte le proprietà necessitano di interventi di manutenzione e subiscono una dispersione di energia termica che può provocare criticità nel comfort abitativo e un aumento dei consumi e di conseguenza dei costi.
Gli uffici aziendali hanno avviato la pianificazione di un programma di riqualificazione energetica che coinvolge tutto il patrimonio immobiliare. Al momento sono già operativi due cantieri che sfruttano il Superbonus 110%.
Il cantiere di via Stamira D’ancona
Il piano di attuazione dei lavori con il Superbonus 110%, parte dallo storico quartiere di via Stamira D’Ancona, caratterizzato dalla sua torre che ricorda la Velasca di Milano. Progettato alla fine degli anni ’70 e completato nel 1981, il quartiere fu concepito come un organismo volto avveniristicamente al benessere degli abitanti e al risparmio energetico: gli edifici avrebbero infatti ricevuto l’intera fornitura di acqua calda sanitaria grazie all’utilizzo dell’energia solare e a tale scopo la facciata sud della torre fu interamente rivestita da pannelli solari.
Cogliendo l’opportunità offerta dal Decreto Rilancio, Aler Milano ha impegnato i propri tecnici per integrare il progetto di manutenzione straordinaria con le opere utili a ottenere un doppio salto di classe energetica, finalizzato quindi al raggiungimento dell’efficientamento energetico necessario per accedere al Superbonus 110%.
I lavori di riqualificazione prevederanno quindi:
- rifacimento di tetti e facciate con isolamento termico delle coperture e cappotto;
- sostituzione di tutti i serramenti esterni;
- installazione di ventilazione meccanica forzata puntuale negli alloggi.
Costo totale dell’intervento 5,9 milioni di euro.
Cantiere di via Zama Salomone
Gli edifici sono già oggetto di lavori di riqualificazione in corso nell’intero quartiere, che prevedevano inizialmente una serie di importanti interventi quali la manutenzione delle facciate in cemento e la successiva tinteggiatura, la tinteggiatura e il rifacimento della pavimentazione, la tinteggiatura dei vani scala, la sostituzione dei portoncini di ingresso alle scale e di 17 impianti ascensore, oltre al rifacimento degli impianti elettrici delle parti comuni e la messa a norma dei parapetti delle scale, dei balconi e delle finestre.
Grazie alla possibilità di intervenire utilizzando i vantaggi del Suporbonus 110, Aler ha potuto progettare e perfezionare gli interventi previsti, integrando i lavori con importanti opere di efficientamento energetico. Sarà pertanto possibile completare la sistemazione della facciata con la realizzazione di un sistema di cappotto termico, insieme all’esecuzione di un pacchetto isolante termico in copertura e di un sistema di ventilazione meccanica interna agli alloggi.
Costo totale dell’intervento 7,8 milioni di euro.
Ulteriori bandi
Attualmente, è corso di aggiudicazione la gara per l’efficientamento energetico di 20 edifici tra Milano e Provincia, per un importo di 60 milioni. I lavori partiranno prima dell’estate.
È inoltre in fase di pubblicazione un ulteriore appalto integrato multi lotto per l’affidamento della progettazione ed esecuzione delle opere di efficientamento energetico, per un importo di 400 milioni di euro.
Tutti gli interventi programmati troveranno beneficio con gli incentivi previsti dal Decreto Rilancio e, in particolare, Aler Milano ha scelto l’attivazione della procedura di cessione del credito.
Un sopralluogo assolutamente doveroso – ha spiegato Alessandro Mattinzoli, Assessore regionale alla Casa e Housing Sociale – innanzitutto per monitorare che i lavori siano eseguiti nei tempi previsti per poter poi rispondere alle aspettative dei cittadini. Abbiamo constatato che l’ecobonus è una grande opportunità: oggi ne abbiamo visto infatti un esempio concreto. L’auspicio è di continuare in questa direzione, perché questo strumento è molto utile per la riqualificazione del patrimonio abitativo. Quindi va prorogato. C’è poi la criticità riguardante l’Iva che ora non è possibile scaricare da parte delle Aler e questo è un grande problema su cui bisogna intervenire, perché altrimenti i costi salgono eccessivamente e in modo non sostenibile, ha osservato l’assessore. Se infine guardiamo a quanto c’è da riqualificare diventa subito chiaro un principio ovvero che il rapporto pubblico-privato è imprescindibile.
Il Presidente di Aler Milano, Angelo Sala, ha dichiarato: Tutta l’Azienda è impegnata in questo momento a presidiare e garantire tutte le attività necessarie a raggiungere importanti risultati per la riqualificazione del patrimonio. L’impegno e lo sforzo organizzativo che il personale ha già messo in atto, consentirà di raggiungere l’obiettivo della riqualificazione immobiliare e della riduzione dei costi energetici permettendo all’utenza un salto di qualità nel benessere abitativo. Aler Milano è la prima azienda pubblica a livello nazionale ad avere avviato un piano di intervento così importante, per questo motivo si candida a essere punto riferimento per tutte le realtà del settore dell’edilizia pubblica.