Aria di rinnovamento all’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Torino: il 12 settembre scorso è stato nominato, da parte dei componenti del nuovo Consiglio, Alessio Toneguzzo (classe 1967, già Consigliere dell’Ordine dal 2013 e, ancor prima, Consigliere della Fondazione) che, in qualità di Presidente, guiderà l’Ente sino al 2021.
Alla Vice Presidenza dell’Ordine sono stati nominati Fabrizia Giordano e Alberto Lauria.
Designati alle cariche di Segretario e Tesoriere, rispettivamente, Fabrizio Mario Vinardi e Luca Gioppo.
A completare il nuovo organigramma, i Consiglieri David Colaiacomo, Annalisa Franco (che svolgerà il ruolo di “raccordo” con la Fondazione dell’Ordine), Paola Freda, Michele Giacosa, Elisa Lazzari, Marianna Matta, Luigi Rinaldi, Valter Ripamonti, Stefano Sapienza e Patrizia Vanoli.
“La prima novità dei quindici alla guida dell’Ordine è già sintomatica dell’apertura verso cui si vuole tendere: mai prima d’ora, a Torino, un Consiglio si è caratterizzato per una così ragguardevole presenza femminile (6 Consigliere) e giovanile” afferma Alessio Toneguzzo.
“Se, da un lato, risulterà sempre più centrale il ruolo degli ingegneri torinesi e le loro concrete esigenze”, prosegue il neo-Presidente, “dall’altro, sussiste una grande ambizione: quella di far emergere la professione da una dimensione ‘riservata agli addetti ai lavori’, per proiettarla verso la società civile, attraverso una comunicazione che vogliamo diventi un fattore strategico, oltreché efficace ed efficiente nel ‘buon governo’ del Consiglio”.
“Si tratta di un ‘nuovo corso’”, conclude Toneguzzo, “i cui temi prioritari sono quelli emersi dal programma scritto insieme agli elettori nei mesi scorsi: dall’esigenza di una formazione professionale che, pur nella gratuità non rinunci mai alla qualità; alla promozione delle pari opportunità attraverso la creazione della prima Commissione dedicata; dall’attivazione di servizi che mireranno a rendere sempre più qualificante il ruolo della professione ingegneristica e l’aspetto pubblicistico della stessa, nel territorio e nel rapporto con le Istituzioni; all’attuazione di ogni percorso necessario per raggiungere l’effettiva tutela dei compensi; sino alla progettazione e attivazione di interventi a favore dei giovani, nonché di misure di sostegno per il reinserimento di professionalità mature”.