La vera notizia sarebbe stata se il Mose, l’opera costruita per proteggere Venezia dagli allagamenti durante le alte maree non avesse funzionato. E invece in questi giorni ha fatto notizia l’esatto opposto. Nonostante il maltempo e le abbondanti piogge, nonostante l’alta marea, il Mose ha funzionato e ha protetto in modo efficace il capoluogo veneto, autentico gioiello artistico e prima città per numero di turisti in Italia.
Tra i primi a darne notizia e ad esserne orgogliosi il neo ministro per le Infrastrutture Matteo Salvini, nel corso della conferenza stampa di ieri, 22 novembre, per la presentazione della legge di Bilancio 2023 approvata dal Cdm.
“A proposito di grandi opere in questo momento è in funzione il Mose a Venezia, ha detto il ministro rivolgendosi ai giornalisti in sala, che sta fronteggiando la marea più alta da cinquant’anni a questa parte. Si raggiungono i due metri in mare a Malamocco. Se non ci fossero le barriere del Mose ci sarebbe Venezia sommersa in maniera catastrofica, quindi un’opera di ingegneria straordinaria che ho avuto l’onore di visitare sabato che sta salvando un patrimonio dell’umanità, perché senza quelle barriere che sono state erette nonostante i signor no, i comitati del no e i benpensanti del no non serve e del costa troppo, ecco la sola giornata di oggi giustifica il lavoro, l’impegno e la spesa che stanno dietro a quelle barriere e che stanno salvano in questo preciso istante, ore 10:47 di martedì 22 novembre, senza quell’opera di ingegneria incredibile, Venezia sarebbe sott’acqua. Perché una marea tra 1,8 e i 2 metri in mare è qualcosa che non si vedeva. Ricorderete la marea di due anni fa, ecco è peggio”.
Il ministro ha concluso dicendo che “pensare in grande, valorizzare gli ingegneri e il genio italiano oltre che sperare che vengano in Italia a investire geni stranieri come Elon Musk, penso che sia fondamentale”. La buona notizia è stata poi ripresa da vari siti online tra cui Il Post e IlSole24Ore.
“È andato tutto secondo le procedure, ha commentato il Commissario Straordinario per il Mose, Elisabetta Spitz, in contatto costante con la control room: è stato un test molto importante per il Mose. Il lavoro fatto in questi anni ha contribuito in maniera determinante a rendere le operazioni di sollevamento sempre più efficienti”. E anche Il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, ha dichiarato che “senza il Mose sarebbe stata un’altra devastazione”.
Franco Metta