La Giunta della Provincia autonoma di Bolzano ha approvato il "Catalogo per il dimensionamento delle pavimentazioni stradali", elaborato dall'Ufficio provinciale geologia con i tecnici delle Ripartizioni Infrastrutture e Servizio strade, e che sarà ora pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione.
"Il catalogo si applica sia nella progettazione di nuove strade che negli interventi di manutenzione straordinaria quando si prevede il rifacimento totale della pavimentazione. Vuole offrire all’ingegnere stradale la possibilità di scegliere tra le pavimentazioni più adatte alle condizioni di traffico e ambientali tipiche dell’Alto Adige", sottolinea l'assessore provinciale ai Lavori pubblici Christian Tommasini. "L'obiettivo principale di questo documento è di garantire la qualità adeguata dei rivestimenti ma soprattutto la loro durabilità nel tempo e la sostenibilità delle strutture", aggiunge l'assessore Florian Mussner, competente sul Servizio strade.
Le pavimentazioni considerate sono di tipo flessibile e di tipo semirigido. I materiali sono quelli impiegati sulla rete stradale altoatesina, compresi quelli di riciclo, quali il conglomerato bituminoso di recupero (fresato) e le terre stabilizzate con calce e/o cemento. Il catalogo individua 4 zone climatiche in base alla loro altitudine: sotto i 500 metri slm, fra i 500 e i 1000 metri, fra 1000 e 1500 metri, oltre i 1500 metri. Per ogni zona vengono indicate pavimentazioni riferite a 3 livelli di portanza del sottofondo e 9 classi di traffico. Valutati i risultati di un’indagine sul traffico pesante su alcune strade in ambiti territoriali e con carichi di traffico diversi, si è deciso di organizzare il catalogo in riferimento solo agli assi standard, che per tutte le strade provinciali verrà fornito dalla Provincia in base al rilievo annuale dei flussi di traffico.
Un punto cruciale del manuale per le zone alpine è il limite del gelo nel sottosuolo. Deve essere preliminarmente individuata la profondità di formazione del gelo e – nelle zone climatiche esposte – al di sotto del pacchetto previsto dal catalogo è necessario inserire un adeguato spessore di materiali antigelo. Se ad esempio la profondità del gelo interessa solo gli strati di conglomerato bituminoso, lo strato di protezione antigelo può essere escluso. Quando la quota del gelo arriva dentro la pavimentazione prevista dal catalogo e la distanza tra la quota del gelo e il piano d’appoggio della pavimentazione è minore o uguale a 30 cm, deve essere inserito uno strato anticapillare dello spessore di 30 cm.
Le schede tecniche del catalogo sono di facile lettura anche per non esperti. Danno sempre la possibilità di scegliere tra 2 e spesso 3 pacchetti diversi di strati bituminosi che hanno caratteristiche equiparabili di portanza ma che allo stesso tempo consentono di scegliere la soluzione progettuale adeguata in base alle risorse disponibili, ai materiali presenti sul luogo e alle caratteristiche morfologiche e geotecniche del terreno. Il Laboratorio prove materiali della Provincia, in collaborazione con le associazioni professionali, organizzerà nella prima metà del 2016 incontri di formazione e aggiornamento tecnico su questa nuovo strumento e su norme e istruzioni tecniche sull’utilizzo del materiale da riciclo.